La Piazzaforte di Ancona

Forte Altavilla

 

Forte Altavilla fa parte della seconda linea di difesa della piazzaforte. Sorge su di un altura nei pressi dell’abitato di Pietralacroce e, come vien riferito dal Direttore del Genio Militare di Ancona stesso nei “cenni storici” inseriti nella cartografia relativa al manufatto, “questo forte venne incominciato nell’anno 1863 ed ultimato nei primi del 1866. La spesa incontrata per la sua costruzione fu di lire 791.000 circa. Il nome del forte non fu fin ora ben stabilito per cui seguitasi a chiamarlo col nome della Villa che prima esisteva sulla posizione stessa su cui si alzano ora parapetti dell’opera”.

 

 

Forte Altavilla - Rilievo (I.S.C.A.G.)

 

La costruzione è a forma di lunetta con due facce ad angolo della lunghezza complessiva di metri 100, i fianchi sono lunghi 35 metri ciascuno mentre il fronte di gola ha un estensione complessiva di 80 metri. Il tutto è circondato da un fossato a difesa del quale è posta una caponiera casamattata provvista di feritoie per i fucilieri e di cannoniere per due bocche da fuoco di piccolo calibro. L’ingresso si trova asimmetrico sul lato destro del fronte di gola ed è munito di un ponte levatoio che lo collega con la strada proveniente dalla città. Il fronte di gola è difeso da un muro alla Carnot e dalle gallerie di scarpa e controscarpa dove sono ricavate postazioni di fucileria.

Su di un ampio piazzale prospettano due costruzioni, anch’esse casamattate, i cui locali sono adibiti ad alloggio per gli ufficiali e per la truppa, le cucine e i magazzini. Una serie di corridoi sotterranei mette in comunicazione il cortile con la caponiera, il muro alla Carnot e le gallerie di scarpa e controscarpa.

Attualmente è il meglio conservato dei forti di seconda linea, è di proprietà pubblica ed è stato trasformato in parco urbano e vi si tengono spettacoli all’aperto.

 

 

Forte Altavilla – Planimetria con indicati i locali sotterranei (I.S.C.A.G.)


 

Forte Altavilla - Ingresso

 

Forte Altavilla - Piazzale



Forte Altavilla - Il fossato con il muro alla Carnot ( muro percorso da un lungo corridoio su cui si aprono le feritoie per l’uso di fucili).