La Piazzaforte di Ancona

Lazzaretto (o Mole Vanvitelliana)

Nel 1732, sotto il papato di Clemente XII venne costruito il nuovo Lazzaretto detto poi Mole Vanvitelliana. Tale nome fu dovuta dal fatto che l'incarico di fare il progetto e l'esecuzione dei lavori di costruzione fu affidato all'architetto Luigi Vanvitelli. L'architetto, prima di procedere con il progetto, visitò i lazzaretti di Venezia, di Genova e di Livorno. Dopo questi sopraluoghi decise di non adottare le forme già usate in questi ma, identificò nel pentagono, quella ideale. Non dimentichiamoci che in quell'epoca tale soluzione veniva usata di preferenza nelle fortezze del XVI secolo.

Pianta del Lazzaretto di Anona del XVIII secolo

I lavori iniziarono nel 1733 e durarono fino al 1736. Data la sua destinazione d'uso, si decise di isolarlo dalla città costruendolo su di un isola artificiale. E' da notare che venne costruito sul fronte mare, un rivellino per proteggere la struttura dal moto ondoso. Come a Venezia, si costruì l'isola su di una palificazione riempita negli spazi vuoti da materiale vario: pietrisco, malta e pozzolana.

La sua funzione di lazzaretto durò fino al 1796, e l'anno successivo diventa caserma per i soldati francesi; successivamente lo stato pontificio lo trasforma in fortezza munendolo di cannoni e polveriera. La flotta piemontese lo conquisterà poi nel 1860.

Negli anni seguenti perse anche la funzione militare e venne riutilizzato come raffineria di zucchero e successivamente come manifattura di tabacco. Attualmente è di proprietà del Comune di Ancona ed è destinato ad attività artistiche e culturali.

Il Lazzaretto oggi