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Antonio da Sangallo il giovane |
Nato il 1482 e morto il 1546,.il giovane, dè Cordiani, che costruisse dei bastioni ad ordine rinforzato a Civitavecchia; i bastioni a fianchi doppi di Santo Spirito e di Porta Appia (o Bastione Ardeatino eretto nel 1534) a Roma, e la Fortezza di Abbasso o da Basso di Firenze. Il succitato bastione, fu l'unico ad essere eretto, il Sangallo aveva fatto un progetto per cingere Roma con una poderosa cortina bastionata protetta da diciotto poderosi bastioni: un programma di cui, però, fu realizzato ben poco. Quando il progetto fu abbandonato, nel 1542, era stato costruito solo l'Ardeatino. Proprio nel Bastione Ardeatino si ha un bel esempio di architettura militare, dotato com'è di due fianchi arretrati, di batterie superiori e inferiori, cioè di due piani sovrapposti di artiglierie, di pozzi di controcava, di un pozzo per il rifornimento autonomo, di casamatte di fiancheggiamento. Era inoltre dotato di contromine permanenti giudiziosamente studiate e costruite. Il programma del Sangallo era troppo costoso e fu abbandonato. Dopo il 1542, le autorità pontificie ripiegarono su un programma assai meno ambizioso: un giro bastionato molto più piccolo, che proteggesse la sola Città del Vaticano, e per di più non così poderoso nelle sue bastionature.
Il Bastione Ardeatino di Roma
Dopo il sacco di Roma, Antonio lavorò come architetto militare anche fuori Roma, operando con genialità sul paesaggio urbano italiano. Sue sono infatti tre poderosi esempi di fortificazioni "alla moderna", ossia con fronte bastionato: la Cittadella di Ancona, con cinque bastioni, la Rocca Paolina di Perugia, la Fortezza da Basso di Firenze. Queste opere ancor oggi sono fulcri urbanistici fondamentali delle città in cui sorgono. Nelle tre fortezze Antonio elabora una importante innovazione al fronte bastionato: contrariamente al disegno tradizionale, i fianchi del bastione sono perpendicolari alle linee di tiro