Domenico Asti

Nel 1868 le opere di fortificazione dell'estuario di Venezia, che lo Stato italiano eredita dagli austriaci, appartengono ai distinti insiemi fortificati di Venezia e Chioggia, che sono in grado di darsi un reciproco appoggio, e sono collegati da una comunicazione acque lagunare e da una terrestre costituita dal litorale di Pellestrina. Nel 1873, per proteggere maggiormente Venezia dalla possibilità di un bombardamento terrestre, Domenico Asti progetta dei forti a Mestre. Gli studi sono ripresi nel 1882 da Carlo Sarti-Savonarola e Giulio Campi, secondo disposizioni impartite da Celestino Sachero del Comitato di artiglieria e genio. Il progetto definito del forte di Brendole è pronto nel 1883.