Antoine Deville

Nato il 1596 a Tolosa e morto il 1657 (1674?). Fu un soldato combattente, che prese parte a numerosi assedi e ad azioni di guerra prima di pubblicare nel 1629 a trentatre anni; il proprio trattato di architettura militare, Fortifications d'Antoine Deville. Deville si rifaceva ampiamente a opere precedenti, soprattutto di scuola italiana, ma ne integrava le idee con varie considerazioni d'ordine pratico. Sembra che egli sia stato il primo a intuire, o almeno a mettere per iscritto l'intuizione della grande importanza che aveva, per la difesa bastionata, il fuoco delle armi leggere, individuali. Un altro concetto significativo introdotto dal Deville fu quello della "linea di fuoco" o linea di difesa, cioè della linea che congiungeva il vertice del bastione con il punto d'intersezione tra il fianco del bastione adiacente e la cortina.

Questa linea non doveva superare, secondo il Deville, le centocinquanta braccia, cioè i 137 m. così che il fuoco d'infilata attuato lungo di essa potesse essere sviluppato non solo dalle artiglierie, ma anche dai moschetti. Introdusse anche la consuetudine di ricavare nei punti di rientranza e di sporgenza della strada coperta delle "piazzole", cioè degli spiazzi in cui la via si ampliava e si ebbero le piazzole rientranti.