Karl Moritz Von Prittwitz

Nasce ad Alzenau, 9 febbraio 1795 e muore a Berlino il 21 ottobre 1885. Architetto militare Prussiano.

Nell'inverno del 1815, quando ormai i prussiani erano penetrati a fondo in Francia, venne posto d'istanza a Landrecies e poi venne inviato a prendere il governo della fortezza di Mezières. Distintosi brillantemente nei propri incarichi militari ed essendo riuscito a pubblicare attraverso il professor Brandes a Breslau un proprio trattato militare dal titolo "Uber die Curven, die durch ihre Subtangenten rectificirt werden". Il 25 agosto 1818 venne nominato capitano.

Tornato dalla Francia, Prittwitz venne incaricato della costruzione della fortezza militare di Coblenza che lo impegnò dal 1818 al 1824. Il 24 aprile 1824 venne assegnato quale aiutante di campo in capo al corpo dei genieri dove rimase sino al 1828. Durante questi anni di relativa calma egli trovò il tempo per scrivere, pubblicando poi un'opera dal titolo "Die Beiträge zur angewandten Befestigungskunst, erläutert durch 100 Tafeln". Nel 1826 venne promosso al grado di capitano di I classe e nell'aprile del 1828 divenne direttore dei lavori per la costruzione della fortezza di Posen.

Il 28 aprile 1838 venne promosso al rango di Maggiore affiancando il ministro della guerra von Rauch e dal 5 maggio di quello stesso anno venne nominato direttore della costruzione della fortezza di Ulma.

Il 31 marzo 1846 venne promosso al grado di colonnello luogotenente ed il 9 maggio 1849 divenne colonnello prendendo parte ai combattimenti presso Gernsbach e nel bombardamento di Rastatt.

All'inizio degli anni '50 dell'Ottocento venne richiamato a Berlino per ottenere la carica di ispettore ingegnere ma il 30 settembre 1851 venne già promosso direttore generale delle costruzioni militari dell'esercito prussiano, preoccupandosi tra le altre opere di restaurare il castello di Hohenzollern assieme all'architetto Friedrich August Stüler.

 

Il forte tipo è il seguente descritto:" Pentagonale, con caponiere tonde a tre degli angoli e una quarta caponiera, quadrangolare, distaccata e posta a coprire la gola del complesso. Accanto a questa sorge un mastio semicircolare, anche'esso casamattato, che comanda l'interno del forte. Dietro a ogni torre-caponiera sorge una traversa cava che serve da caserma, magazzino e anche da accesso protetto alla torre stessa. Intorno al 1880 il tetto e le parti in vista vennero ricoperti di terra, così da farne strutture a prova di bombardamento; sempre allo stesso scopo nel 1914 il mastio ricevette sul tetto una copertura supplementare in cemento armato.

Sotto ai terrapieni erano situati i magazzini, santabarbare e depositi, cui si accedeva attraverso una porta posta sotto le traverse. Merita di notare che non vi erano gallerie di controscarpa, anzi, non vi erano affatto murature sul versante esterno del fossato, se si eccettua la parte volta verso la gola. La linea interna di difesa, smantellata nel 1904, venne rimpiazzata da dieci posizioni fortificate di fanteria: terrapieni protetti da fossati e contenenti un massiccio bunker di calcestruzzo posto in verticale".

Le sue opere sono: