COL PRADAMIO

Provincia di Belluno

pradamio.jpg (38014 byte)Pianta dell'opera 

 

Sorge in Val Zoldana vicino ad Ospitale a quota 1113 m. nel territorio comunale di Forno di Zoldo in località Ospitale provincia di Belluno.

I lavori di costruzione furono eseguiti nel 1912.

Armamento principale:

Quattro cannoni da 120 su affusti d’assedio ( furono previsti ma mai collocati).  Quattro pezzi da 75 A.

Cenni storici:

L’opera rimase in discussione per molto tempo a favore di altre soluzioni per la protezione della Val Maè. Le soluzioni antagoniste erano: un forte da costruirsi su M. Castellin o una posizione sul Monte Degnon. Comandava l’opera il Capitano Randini.

Notizie sull'opera:

Questa opera era organizzata su tre gradoni ( m. 8x 8 circa ), con camminamenti in cemento siti ad una profondità di m. 1.80 circa, due riservette interrate ( m. 2x2 ) e quattro nicchie ad arco ( cm. 40x 40 ). Dal fianco sinistro si staccava un camminamento con scale in pietra che conduceva al piano inferiore della postazione, circa 12 metri più in basso, dove vi sono ancora due grandi depositi per munizioni. Risalendo la strada d’accesso, si incontra un’ampia piazzola con trincea destinata ad ospitare una mitragliatrice ( quota m. 790 ) ed un’altra di m. 5x7 dove sorgeva una baracca ( quota 1050 ).

Vie d'accesso all'opera:

Dal paese di Ospitale di Zoldo ci si porta in località Casoni. Da qui si prende una mulattiera che porta alla cima del Col Pradamio.