La sua costruzione avvenne fra gli anni 1884 e 1889.

Due cannoni da 12 cm. Mod. 80/96 in cannoniera minima.

Tre obici da 10 cm M.5

Quattro mitragliatrici oltre ad altri pezzi in posizione campale.

Assieme al forte Mitterberg ed alle ridotte Innergsell ( Monte Gasella di Dentro) e Hornischek ( Monte Arnese ) costituiva la cosiddetta "Chiusa  di Sesto", finalizzata ad impedire un’avanzata italiana dal Passo di Montecroce sulla Pusteria, la cui linea ferroviaria era d’importanza vitale per i rifornimenti ed i movimenti delle truppe est-ovest. Venne disarmato all'inizio della guerra con l'Italia visto che risultava chiaramente che la sua struttura antiquata non avrebbe resistito ai tiri dell’artiglieria moderna. Il 31 luglio il forte incassò i primi colpi dell’artiglieria italiana, che sparava con obici calibro 280 mm. alcuni di essi centrarono l’opera danneggiandola gravemente.

Le parti in legno ed in ferro furono usate dai soldati austriaci per costruire le postazioni della fanteria. Parecchio materiale, inizialmente facente parte del forte, arrivò sulla vicina Croda Rossa. Dopo la guerra fu minato e distrutto.

Oltre ai danni subiti in guerra si sommò il fatto che nella ricostruzione dei paesi di Sesto e Moso vennero usate le grosse pietre del forte.

Opera compatta che si sviluppava su tre piani fuori terra e con una copertura piatta che si inclinava verso il fronte ( soluzione già adottata in altre opere ). Trattasi di costruzione piuttosto rozza che sorse con materiali reperiti nel posto ( grossi conci regolari ). E' da notare, che per la costruzione del forte, furono costruite due funivie e due linee a scartamento ridotto dal fondo valle per i trasporti di materiali vari. Le comunicazioni erano assicurate da una linea telefonica con Sesto e con la ridotta Innergsell e da telegrafi ottici M 3 rivolti verso Sesto.

La guarnigione prevista era di 160 uomini.

Da Sesto si prende per un breve tratto il sentiero che porta in Val Fiscalina e si raggiungono a quota m. 1413 i resti del forte Haideck.