Le Fortificazioni della Lombardia

Lunetta Pompiglio

Mantova

Armamento dell'opera:

Quattro cannoni da 18 libbre, quattro cannoni da 12 libbre, quattro obici da 7 libbre e tre mortai da 30 libbre.

Cenni storici:

Il progetto della Lunetta Pompiglio era stato fatto dai francesi, che si limitarono ad innalzare un opera in terra. La progettazione risale al 1812 ed è firmato dall'architetto Perriolas e voluto fortemente da Napoleone. E' da rilevare che lo Chasseloup riteneva quest'opera inutile. Venne poi ricostruita in muratura dagli austriaci nel 1859 nell'ambito dei lavori di rinforzo della piazzaforte dopo la Seconda guerra d'Indipendenza. Si trattava di una opera staccata di tipo poligonale. Nel fronte di gola era presente una caponiera e un ridotto casamattato. La difesa perimetrale era ottenuta attraverso il fossato che era difeso da due caponiere posizionate negli angoli estremi.

Notizie sull'opera:

Lo scopo principale della lunetta era di difendere la rotabile che Mantova conduce a Borgoforte. L'artiglieria era posizionata in barbetta su piazzole dotate di traverse di protezione e di riservette. La lunetta era stata dotata nel 1861 di una propria polveriera. Il ridotto della Lunetta  Pompiglio era una struttura semipermanente a forma di "T" (abbastanza simile a quelli delle altre lunette della piazza) costruito in legno. La "blindatura" della copertura era ottenuta tramite travi in legno, fascine e la copertura in terra battuta. Un terrapieno circondava il ridotto in tutti i lati escluso quello rivolto al fronte di gola.

I locali di servizio (cucina, alloggi e servizi) erano dislocati nel ridotto ed in parte della caponiere del fronte di gola.

Nel 1866 si continuava ancora a lavorare con movimenti di terra atti a rafforzare i terrapieni; vennero aggiunte anche delle casamatte con il soffitto a volte in muratura di laterizio. Venivano poi coperte da uno strato terra.