NAGO |
Provincia di Trento |
L'opera principale e sottostante quella secondaria
Si trova poco a sud del paese omonimo, sulla strada vecchia per Torbole.
Fu costruito negli anni 1860/1862.
Armamento principale:
Opera superiore sei cannoni da 90 mm. mod. 75/96.
Armamento secondario:
Nellopera superiore altri due pezzi di piccolo calibro.
Cenni storici:
Lesigenza che spinse alla costruzione di questopera, fu quella di sbarrare linsellatura del Passo di San Giovanni. Nel passato esisteva un'altra opera fortificata medievale nella stessa zona. Entrambe le opere sono di proprietà demaniale, ora date in affitto a privati e usate a scopi turistici.
Schizzo schematico dello sbarramento di Nago
Notizie sull'opera:
Il forte consta di due opere, una superiore più grande e una inferiore più piccola. La più grande a due piani era il forte vero e proprio. Dotato di otto cannoniere minime al primo piano e sei al secondo. Una settima apertura simile alle altre posta sul lato nord del forte, aveva il probabile compito di battere la rotabile Nago-Arco. Sempre al secondo piano, vi sono undici feritoie per fucileria. Anche al primo piano dellopera trovano posto tredici feritoie per fucileria che garantivano la difesa ravvicinata. Un muro di cinta limitava la gola ed aveva numerose feritoie per battere le strade.
La costruzione inferiore, più piccola, era sempre su due piani, ma quello inferiore era cieco. Aveva anche la funzione di tagliata chiudendo la rotabile con un portone di ferro. Anche in questo caso la difesa ravvicinata era possibile tramite: due feritoie fronte lago, quattro feritoie sulla strada e una nella facciata nord, che potevano essere armate con fucili o mitragliatrici. Ambedue opere in casamatta di pietra calcarea del posto, lavorata a scalpello in cui esisteva ancora la ricerca decorativa essendo opere della prima ondata di fortificazioni.
Vie d'accesso all'opera:
L'opera superiore è sulla strada che da Nago porta a Castel Penede, mentre l'opera inferiore e sul vecchio percorso che sempre da Nago porta a Torbole.
Le due opere di Nago in una foto d'epoca