BRUSAFERRO

Provincia di Trento

brusafer.jpg (180982 byte)Posizionato sul rilievo sulla destra della Valsorda a quota 741 m. sulle pendici sud-occidentali del massiccio della Marzola.

La costruzione dell'opera avvenne tra gli anni 1878 e 1880.

 

Armamento principale:

Quattro o sei cannoni da 150 mm. di tipo antiquato in casamatta ( il settore di tiro orizzontale era di 36° ). Quattro erano puntati verso il paese di Vigolo Vattaro e due verso la Val d'Adige.

 I resti del forte ai giorni nostri

Armamento secondario:

Numerose feritoie per fucilieri e per mitragliatrici permettevano di battere l'ingresso ed altre zone attorno del forte. 

Cenni storici:

Era chiamato in austriaco Batterie Brusafer. Assieme al fratello ( quasi gemello ) Doss Fornas, aveva il compito di bloccare la direttrice proveniente da Vigolo Vattaro in un'azione a tenaglia. Entrambe le opere facevano parte del campo trincerato di Trento. Fu radiato dal Demanio Militare il 07-03-1929 con R.D. n.1022. Ora è proprietà privata ma in stato di abbandono.

Notizie sull'opera:

Opera in casamatta blindata di pietra calcarea organizzato ad un piano, con il tetto in calcestruzzo coperto di erba. L’interno presenta un lungo corridoio arcuato, volta a botte, parato lapideo, arconi con nicchia, feritoie,a strombo esterno. Il corridoio lungo e stretto, di pietra, volte a botte, tre gradini, serve gli ambienti del corpo principale fronte Val d’Adige. Presenta ancora alcuni particolari costruttivi tipici dell’epoca come il gocciolatoio in pietra sotto la piccola falda del tetto. La tecnologia costruttiva ricorda il forte Doss Fornas, e come quest'ultimo ebbe un continuo aggiornamento per quel che riguarda le opere di difesa ravvicinata. Il portale della corte, posta ad ovest del corpo principale, è di conci bugnati ad arco ribassato. Al quadrangolo della corte corrisponde il geometrico andamento a retta, che termina arcuandosi, teso da ovest a est. Il fronte verso la Valle dell’Adige è a timpano; quello verso Vigolo Vattaro a bastioncino semicilindrico. Nel saliente si aprono le feritoie per fucileria e per mitragliatrici. Il fronte di gola, a nord, era munito di una linea di fuciliere. 

Vie d'accesso all'opera:

Da Trento si prende per la Valsorda e prima di arrivare nell’omonima località, prendere una strada sulla sinistra prima della curva che porta al Maso Ziller; quindi per strada ex-militare si sale al dosso dove è sito il forte.