SANT' ALESSANDRO

Provincia di Trento

san alessandro resti.jpg (32801 byte)Ruderi del forte diversi anni fa

 

Sorge all'estremità nord del monte Brione.

Costruito negli anni tra il 1860 e il 1862.

Armamento principale:

Quattro obici da 150 mm.

Cenni storici:

Apparteneva alla prima generazione dei forti trentini. Poteva al massimo servire da appoggio al sottostante forte Garda, assai più moderno. Il suo compito era di proteggere a tergo le postazioni del Garda, verso Arco e la valle del Sarca. Durante la guerra, furono installati dei falsi cannoni in legno. Oggigiorno non esistono che pochi resti.

 

Quello che si può vedere oggi

(Andrea Barban)

 

Notizie sull'opera:

Era chiamato anche Nord-batterie e Campedell. Era un’antiquata opera in casamatta costruita in pietra lavorata a mano. Fu riammodernato in piccola parte nel 1908, e nel 1911 fu dotato di stazione radiotelegrafica!. Fu però considerato del tutto insufficiente perché di concezione antiquata. Nel 1911 venne inoltre costruita la Batteria Ovest ?? (non ho potuto verificare la sua esistenza) e la Casamatta Cretti (robusta costruzione in calcestruzzo blindato con feritoie destinata a polveriera ed armata con due cannoncini antiaerei), collegate al forte da una lunga trincea.

 

Altra vista d'epoca

 

Vie d'accesso all'opera:

Partendo da Riva del Garda, ci si porta sulla strada panoramica del monte Brione, circa tre chilometri dopo la deviazione per il forte Garda, una piccola mulattiera sulla destra, sempre sul crinale. A piedi per circa un quarto d'ora. Per arrivare alla Casamatta Cretti occorre seguire il percorso da mountain-bike che passa al di sotto del forte e che porta proprio davanti ad essa.

 

 

Note

1) Il Ministero della Guerra ordina, con prot. n.986 rip. 5TB del 28.05.1911, la costruzione di una stazione radio per le direzioni di Riva e Trento.