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Provincia di Venezia |
Quel che resta delle piazzole della batteria
Foto 2012 by Decca
E situata sul litorale di Pellestrina in località
S.Pietro in Volta.
Armamento principale:
Quattro cannoni da 152/40 su affusto scudato.
Cenni storici:
Nel luogo dove è stata costruita la batteria esisteva il forte San Pietro in Volta.
Durante la seconda guerra mondiale fu mantenuta in servizio ed il suo comando aveva anche il compito di presidio della zona anti-paracadutisti nelladiacente spazio lagunare. Oggigiorno è problematica la visita a causa della vegetazione che rende quasi impossibile laccesso.
Foto aerea della batteria oggi
Notizie sull'opera:
Prese il nome dal più celebre viaggiatore veneziano, autore de " Il Milione ". Allepoca della sua costruzione non esisteva ancora la diga di protezione del litorale e la fisionomia stessa del terreno era diversa. La costruzione è molto simile alla Batteria Barbarigo e anche in questo caso era circondata da un fossato.
La costruzione è in solo piano con tutti i locali che si affacciano nel piazzale interno mentre un corridoio la attraversa in lunghezza. Anche in questo caso era presente un terrapieno di protezione fronte mare.
Esistevano solo due montacarichi per lalimentazione dei cannoni. Era dotata di una cupola osservatorio sulla sinistra dei cannoni. Davanti allopera esiste una costruzione di forma ovale allungata che era adibita a caserma. Nel piazzale dellopera arrivava una linea ferrata a scartamento ridotto che permetteva il trasporto delle munizioni direttamente allinterno della batteria.
Come si può vedere dalle foto (specialmente da quella aerea) è ancora presente il blockhaus Austriaco.
Vista aerea dell'opera
Vie d'accesso all'opera:
Dopo essersi portati a Chioggia, ci si imbarca sul vaporetto che porta a Pellestrina ( anche con biciclette o moto ) e da qui si procede verso S. Pietro in Volta fino ad arrivare davanti allopera ( sempre sulla sinistra dopo la Manin ).