SAN MARCO

  Provincia di Verona

L'ingresso del forte (agosto 2011)


Nella zona di Rivoli Veronese in posizione sovrastante il paese di Ceraino nella valle dell’Adige a quota 451 m. sul monte omonimo (propaggine meridionale del Monte Cordespino). Nel territorio comunale di Caprino Veronese località Lubiara.

Costruito nel 1884. 

 

Armamento principale:

Fino a 12 cannoni da 149 in affusto girevole in cannoniere. 

 

Armamento secondario:

Era composto da 4- 5 pezzi da campagna, altrettanti mortai e un paio di pezzi a tiro rapido ( da fonti austriache dell'epoca ).

 

Cenni storici:

Fu costruito a completamento della linea difensiva verso il confine con l’Austria-Ungheria ( ora confine di provincia ). Il forte San Marco costituiva l'ala sinistra avanzata del sistema di sbarramento.
Durante la Prima Guerra fu armato ma venne utilizzato solo per l’acquartieramento di truppe. Sparò solamente qualche colpo (di mitragliatrice e di fucili) contro gli aerei austriaci che si dirigevano verso Verona per bombardarla.

Disegno austriaco del forte

Notizie sull'opera:

Forte della scuola Rocchi anche se appartiene ancora ai tipi derivati dal modello prussiano, pur modificato per adattarlo ad un sito difficile. Fu costruito in conci di pietra di Lubiara (Rosso Ammonitico), e da archivolti in cotto. Si tratta di una struttura imponente a pianta rettangolare, la forma è allungata per adeguarsi allo sperone roccioso. Possiede due cortili interni, sale, caserme, depositi per le munizioni e postazioni per le batterie. E' completamente circondato da una muraglia allo scoperto. Il lato nord del rettangolo costituisce la fronte, i due lati lunghi paralleli alla valle dell'Adige i fianchi del forte.
Un fossato largo dai 5 ai 6 metri scavato parzialmente nella roccia circonda la fronte, il lato sinistro e la gola. Il lato destro non ha fossato dato che su quel lato si precipita a valle. La fronte non è lineare; i due lati di essa s'incontrano con un angolo di circa 160°. il lato destro, che è situato sul fianco principale del dorso del monte Magnone quasi perpendicolarmente, presenta sul rovescio quattro casematte d'artiglieria aperte, mentre il lato sinistro due, disposte un poco più in alto. Al pianterreno dei due lati si trovano delle feritoie per la fucileria che guardano verso il fossato di protezione. Una elegante costruzione a forma di torre sullo spigolo destro sovrasta l'intero forte.
Questa costruzione contiene una scalinata che permette il congiungimento con la copertura dei due lati disposta a difesa della fanteria. La medesima torre presenta nel suo fianco destro feritoie per la fucileria su tre livelli, allo stesso modo sulla fronte un avancorpo, contiene, nei tre piani, feritoie per armi.  Questo avancorpo, dovrebbe servire a scopi di osservazione e permettere una migliore visuale sul ripido pendio dirupato antistante e un efficace controllo di esso.

Una copertura in terra sullo spigolo sinistro, rivestita da un muro, protegge il contrafforte occidentale dal tiro di breccia e fiancheggia il lato sinistro; nella parte inferiore della copertura si trova presumibilmente un'altra posizione di fiancheggiamento.
Il fianco destro comprende innanzitutto due casematte d'artiglieria, scoperte sul rovescio, dello spigolo destro, per il resto soltanto casematte per armi leggere; le feritoie sono ordinate, di tre in tre, sulla fronte delle casematte. Il fiancheggiamento del lato destro è assicurato dalla muraglia munita di feritoie della gola.
Il lato sinistro presenta due casematte d'artiglieria, e oltre a ciò solamente casematte difensive per fucileria.  La copertura in terra delle casematte del fianco è parzialmente adatta alla protezione della fanteria.  Il blocco delle casematte di gola sporge sul fianco sinistro dallo spigolo sinistro di gola.  E' fornito di due feritoie per artiglieria, feritoie per fucileria per tiro frontale e parecchie feritoie per tiro laterale.
La chiusura di gola viene ottenuta mediante un muri distaccato, dotato di feritoie orizzontali e verticali, la cui forma è adattata al terreno.  Un tamburo fiancheggia l'entrata.  Un ponte levatoio permetteva di attraversare il fossato.  Le scorte d'acqua del forte non erano in grado di soddisfare le necessità della guarnigione in caso di guerra. 

Corridoio della batteria

 

 

Vie d'accesso all'opera:

Dopo essere usciti dal casello autostradale di Affi sulla A 22 del Brennero ci si porta in località Zuane e da qui si può compiere un escursione a piedi, prendendo la stradina a fondo naturale che in poco più di un'ora sale in direzione nord-ovest al Forte San Marco.

 

 

 

Immagini particolari agosto 2011

Immagini panoramiche agosto 2011