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Provincia di Verona |
La caponiera frontale del forte
Nella zona del Veronese tra la Valpantena e la Val di Squaranto a quota 830 m.
Inizio dei lavori nel 1909.
Armamento principale:
Quattro cannoni da 149 A sotto cupola corazzata girevole.
Cenni storici:
Opera facente parte della Fortezza di Verona, settore sinistra Adige. Ultima fortificazione, già considerata moderna, dellultima serie che pur tenendo conto della aumentata potenza di fuoco è ancora legato ai canoni estetici tradizionali, di cui ricalca gli stilemi. Come altre opere della piazza di Verona fu disarmato subito dopo linizio della guerra e fu adibito a magazzino. Lopera è stata recentemente restaurata, dotata di serramenti, cupole in materiale metallico e predisposta per l'installazione di impianti tecnici per la fruizione completa. Purtroppo, alcuni vandali hanno già provveduto a danneggiamenti vari, anche rilevanti.
Vista laterale
Notizie sull'opera:
Opera strutturata su più livelli. Appena
entrati nel cancello si accede al fossato frontale e si incontra la caponiera centrale
(soluzione già vista al Monte Tesoro). La facciata frontale si presenta leggermente a V
e riconda vagamente il forte Corbin). Il piano superiore risulta arretrato rispetto al piano terra e
forma una balconata. La dislocazione dei locali segue la formula classica di tutte le
opere italiane. Dal piano terra parte una galleria lunga circa 30-40 m. che dopo aver
attraversato il fossato conduce sempre sottoterra a due locali adibiti a polveriera.
Attorno a questi locali sono presenti intercapedini e finestrelle per laerazione.
Esistevano dei binari per carrelli per il trasporto del materiale in piano e
degli elevatori per portarlo ai piani superiori. Dalle parti laterali del
fossato è possibile accedere alla copertura dellopera tramite scalette in pietra.
E dotato di trincerone poligonale per la difesa ravvicinata che si raccorda da
ambedue i lati con il fossato frontale.
Particolare del fossato frontale
Vie d'accesso all'opera:
Dalla città di Verona si prende in direzione Valpantena - Boscochiesanuova. Risalendo la vallata si supera il paese di Grezzana ed arrivati a Stallavena si gira a destra e si procede per alcuni chilometri fino ad Azzago. Da qui si prende una strada sulla sinistra che porta subito dopo ad una chiesetta dove si può parcheggiare. Inoltrandosi nel bosco si trova il forte.