CASA RATTI

Provincia di Vicenza

Vista del forte durante la guerra


Situato sul fianco destro orografico della Val d'Astico in corrispondenza della stretta di Barcarola a quota 350 m. Nel territorio comunale di Arsiero in località Barcarola.

Fu eretto tra gli anni 1906-1908.

Armamento principale:

Tre cannoni da 149 G installati in cupole girevoli corazzate da 40 mm. tipo Ispettorato.
 

              
Le tre cupole del forte

Armamento secondario:

Tre mitragliatrici in postazioni blindate e due in casematte.

Cenni storici:

Opera facente parte dello Sbarramento Agno-Assa, III settore - Asiago. Il suo compito era quello di sbarrare la Val d'Astico in collaborazione con il sovrastante forte Corbin. Nel primo anno di guerra rimase praticamente inattivo. All'inizio della Strafexpedition, il mortaio austro-ungarico da 38 cm. (chiamato " Barbara " che sparava da una distanza di km. 12.550 ) posizionato a Costa Alta, lo colpì con una ventina di proiettili, provocando danni seri ma non irrimediabili ( vista soprattutto la sua particolare posizione ). La direzione del tiro del mortaio Barbara venne eseguito dal caposaldo Wiatz (posizionato nelle vicinanze del forte Luserna) dato che dalla sua cupola corazzata si poteva vedere il forte Casa Ratti.

Il 26 maggio per errore non si riuscì a farlo saltare. Il giorno successivo venne occupato dalle truppe austriache. Quando poi ci fu l'arretramento austro-ungarico, il 25 giugno 1916, il tenente del genio Albin Mlaker (trattasi dell’ufficiale che nel settembre successivo predispose la mina del Cimone) lo fece esplodere riducendolo a rovina.

Notizie sull'opera:

Il forte, rappresenta un compromesso fra la tecnica costruttiva in pietrame squadrato e quella in calcestruzzo che stava avendo il sopravvento. Malgrado la casamatta principale, sia ridotta ad un informe ammasso di rovine, nell'assieme si può ricavare un'idea di massima dell'opera. Ancora ben visibili sono le muraglie protettive, il fossato e soprattutto la torretta dell'osservatorio corazzato. Lungo il fianco sinistro della stradina d'accesso, si possono osservare numerose caverne scavate sulla roccia, sormontate da fregi e lapidi che ricordano i reparti del 35° fanteria che le hanno costruite. 

L'esterno del forte subito dopo l'occupazione austriaca

 

 

Vie d'accesso all'opera:

Da Arsiero, si prosegue per la strada statale 350 verso Barcarola. Poco prima di giungervi, s'incontrano le Case Ratti ( trattoria ). Sulla sinistra inizia la strada d'accesso al forte ( Via Crissi ), che si alza con un breve tornante e poi, stretta fra una fascia rocciosa e un muretto protettivo, piega sulla destra. Si oltrepassano sulla sinistra, alcune gallerie (da notare i fregi posti sopra gli ingressi delle gallerie) e si raggiungono dapprima i ruderi di una caserma e più avanti le rovine del forte.

 

Particolare delle cupole

Foto di Umberto Zoppelletto

Foto 2011

Foto 2012

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