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Testi di Lino Vittorio Bozzetto - Paola marini - Roberto Rossini, Castelvecchio e il ponte Scaligero, Comando delle Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, 1995
AA.VV., Le trasmissioni dell'esercito nel tempo, Rivista Militare, 1985
Pubblicazione tra le poche che si occupa delle comunicazioni del nostro esercito.
L'esigenza di comunicare a distanza è sempre esistita e, molti sono stati i modi con cui si è cercato di soddisfarla.
La prima parte si occupa della storia delle comunicazioni, dall'antichità fino ai tempi moderni.
I primi sistemi veramente efficaci furono i telegrafi ottici, il servizio di piccioni viaggiatori, i sistemi fotofonici.
Ma già durante la prima guerra mondiale ci furono esperimenti e sistemi rudimentali di comunicazioni via radio.
L'accelerazione avvenne nel secondo conflitto e la velocità di perfezionamento di tali sistemi fu incredibile.
Il passo successivo fu quello della criptazione dei segnali, per evitare che il nemico potesse sapere quello che si diceva durante le trasmissioni.
Interessante lettura consigliata.
Guido Beltrame, Il Castello di Padova, Libraria Padovana Editrice, 1995, L.18.000
a cura di Gianfranco Gambarelli, Pizzighettone Città Murata, Tipografia Viciguerra, 1995
Agile guida storico-turistica che esamina il sistema fortificato che cinge Pizzighettone e Gera. Solo pochi conoscono ( al di fuori degli abitanti della zona ) tale sistema che risale al XIV secolo ed è stato potenziato nel corso dei secoli da dagli spagnoli e dagli austriaci passando alla fine in mano all'Esercito Italiano. Dopo essere stato dismesso dal demanio militare è stato "preso in cura" dal Gruppo Volontari Mura che con lavoro immane è riuscito a riportare la fortezza al suo splendore. Basti pensare che sono state da loro dedicate circa 10.000 ore a titolo gratuito per rendere fruibile e visitabile il tutto.
Dario Gariglio Mauro Minola, Le Fortezze delle Alpi Occidentali, volume II Dal Monginevro al Mare, L'Arciere, 1995, L. 80.000
Secondo volume dell'importante lavoro degli autori, che analizza il settore compreso dal Monginevro al Mare. Anche in questo volume si parla sia delle fortificazioni moderne ma anche di quelle antecedenti la Prima Guerra Mondiale. E anche in questo caso esiste una sezione italiana e una francese.
Guida ai Forti Austriaci ed Italiani, Centro Turistico Giovanile Animatori Culturali ed Ambientali "Monte Baldo" Caprino, Grafiche P2, 1994, L. 10.000
Agile guida turistica che ha il pregio di essere stata una delle primissime pubblicazioni a parlare di queste fortificazioni. Pur non avendo alcuna velleità, illustra con schede , foto e piantine i vari forti presenti in zona.
Enrico Acerbi - Andrea Povolo - Claudio Gattera - Marcello Maltauro, Guida ai forti italiani e austriaci degli Altipiani, Gino Rossato Editore, 1994, L. 18.000
Si tratta della ristampa con qualche modifica della famosa guida di Pieropan.
Alcuni autori locali sono stati interpellati dall'editore per la revisione (quasi inesistente) e l'integrazione dell'opera originale.
La valutazione della guida resta quindi invariata.
a cura di Marino Viganò, Architetti e Ingegneri Militari Italiani all'Estero dal XV al XVIII Secolo, Sillabe, 1994
Negli scorsi secoli, i migliori architetti militari italiani hanno operato anche o prevalentemente all'estero. Nel volume, per merito di diversi autori, si illustrano i lavori eseguiti per la Corona Spagnola, per i Paesi Bassi, per la Germania e per gli Stati della Corona Asburgica. Le riproduzioni di mappe e stampe d'epoca arricchiscono il tutto.
a cura di Vera Comoli e Anna Marotta, Il Forte di Gavi in Età moderna e contemporanea, Cassa Risparmio di Alessandria, 1994
Interessante pubblicazione di grande formato che ripercorre le vicende costruttive e storiche del forte di Gavi dalla sua costruzione ad oggi.
Dario Gariglio Mauro Minola, Le Fortezze delle Alpi Occidentali, volume I Dal Piccolo S.Bernardo al Monginevro, L'Arciere, 1994, L. 80.000
Bel volume degli amici Gariglio e Minola che passa in rassegna tutte le fortificazioni presenti in quella zona specifica. Belle fotografie a colori ed in bianco e nero corredano il testo.
AA.VV. Il sistema difensivo di Ceneda - Atti del 2° convegno, Grafiche De Bastiani, 1993
Si tratta degli atti del 2° convegno tenutosi a Vittorio Veneto il 4 maggio 1991 in cui si è discusso sui problemi di conoscenza, recupero e valorizzazione delle opere di Ceneda.
Luciano Di Sopra, Palmanova Città Fortezza - 1593-1993, Aviani Editore, 1993, L. 56.000
Bellissima pubblicazione molto tecnica dell' architetto Luciano Di Sopra non si limita alla semplice raccolta di fotografie e di fatti d'arme ma, scende nei particolari costruttivi della Piazzaforte di Palmanova e di fatto li analizza profondamente. Sembra quasi che l'autore voglia tramandare i segreti di costruzione di Palmanova al lettore attento che leggerà con impegno il volume. Ricca la parte iconografica storica. Complimenti all'autore e all'editore
Andrea Barghini, Vera Comoli, Anna Marotta, Valenza e le sue Fortificazioni - Architettura e Urbanistica dal Medioevo all'Età Contemporanea, Cassa di Risparmio di Alessandria, 1993
Splendida opera di importante formato e pregevole valore. Gli autori sono riusciti a realizzare una pubblicazione notevole. La prima parte è curata da Andrea Barghini e parla di Valenza come "Una piazzaforte a livello Europeo".
Nella seconda parte Vera Comoli tratta la parte urbanistica e gli aspetti territoriali;
Nella terza parte Anna Marotta ci fa rivedere Valenza come era vista ai suoi tempi.
a cura di Gino Pavan, Palmanova fortezza d'Europa 1593 - 1993, Marsilio, 1993, L. 76.000
La pubblicazione non è altro che il catalogo della mostra omonima tenutasi dal 6 giugno al 15 novembre 1993 a Palmanova e a Codroipo. Nell'ambito di questa mostra sono stati esposti materiali provenienti da 110 musei e collezioni diverse. Armi d'epoca, plastici delle città fortificate europee, piante acquarellate ed altro presenti in mostra, sono catalogate e commentate nel libro catalogo.
Silvano Ghironi - Antonio Manno, Palmanova Storia, progetti e cartografia urbana (1593 - 1866), 1993
Anche in questo caso si tratta di un catalogo ed in particolare della mostra tenutasi alla Polveriera Napoleonica di Palmanova nell'agosto del 1993. Attraverso innumerevoli stampe antiche pubblicate tra il 1593 ed il 1866, si possono osservare le diverse fasi di evoluzione della città fortezza. Le stampe sono tutte state eseguite da architetti e studiosi famosi nel loro tempo.
Pier Giorgio Corino Piero Gastaldo, La Montagna Fortificata, Melli Editore, 1993
Pur essendo una delle prime pubblicazioni degli autori, hanno realizzato un importante volume (anche come dimensioni), ricco di fotografie, piantine e disegni che ben analizza la moderna fortificazione nella Valle di Susa. In appendice troviamo anche la sezione sulle strade militari, cronologia relativa al Vallo Alpino tra il 1940 ed il 1945 e l'armamento delle fortificazioni analizzate.
Tullio Contino, La Piazzaforte di Fenestrelle, Chiaramonte Editore, 1993
Quella che è stata considerata tra le più impressionanti strutture difensive alpine del XVIII viene analizzata da Contino in maniera meticolosa. Belle fotografie di gran formato illustrano egregiamente il libro. Le riproduzioni in formato originale dei disegni del Genio Militare arricchiscono ulteriormente il tutto.
Amelio Fara, La Città da Guerra, Einaudi, 1993
Dopo l'avvento delle armi da fuoco fu necessario rivedere le difese delle città e di ripensare alla loro protezione. L'autore analizza i vari casi italiani ed europei fino all'Unità d'Italia. Interessante, in appendice, l'elenco delle servitù militari in Italia ed una nutrita bibliografia inerente all'argomento trattato.
Lino Vittorio Bozzetto, Verona e la Cinta Magistrale Asburgica, Architetti Militari e Città Fortificate dell'Impero in Epoca Moderna, Cassa di Risparmio Vr Vi Bl An, 1993
Quella che è oramai ignorata (o quasi) dalla maggior parte degli abitanti di Verona, ovvero la sua Cinta Muraria, viene dall'autore presentata ed illustrata in tutte le sue peculiarità. Dopo una parte introduttiva che passa in rassegna quello che succedeva in Europa tra il XVI ed il XIX secolo, si passa all'analisi della cinta. I disegni architettonici originali e le molte fotografie offrono una documentazione notevole.
AA.VV., S.Lucia nel Risorgimento tra '700 e '800, Associazione Festeggiamenti Santa Lucia di Verona, 1992
Opera che fa parte di una piccola collana dell' Associazione Festeggiamenti Santa Lucia. In questa pubblicazione troviamo alcuni riferimenti interessanti sui forti di Verona, soprattutto di quelli che sono stati costruiti nella zona di Verona sud-ovest. Interessante la citazione di due batterie intermedie costruite dagli austriaci e alcune piantine che le illustrano.
Enrico Acerbi - Andrea Povolo - Claudio Gattera - Marcello Maltauro, Guida alle Fortezze Austroungariche, Gino Rossato Editore, 1992, L. 18.000
Prendendo spunto (direi pari pari) dalla guida di Pieropan, l'editore e quattro scrittori locali hanno confezionato un cofanetto composto da una piccola guida e una video cassetta dedicata solo alle fortezze austroungariche presenti negli altipiani.
Alessandro Magli - Gabriele Moro - Paola Pasolini, La Fortezza di Orzinuovi, Grafo, 1992
Si tratta della Fortezza e dell'abitato di Orzinuovi, per molti anni un tutt'uno ed ora scomparsa totalmente. Quella che era una delle difese più importanti lungo l'Oglio durante la dominazione Veneziana. Interessante l'apparato iconografico.
Alberto Fenoglio, Il Vallo Alpino Le Fortificazioni delle Alpi Occidentali durante la Seconda Guerra Mondiale, Susa Libri, 1992,
Si tratta di uno dei primi lavori che parla del Vallo Alpino. L'autore spazia anche su altre fortificazioni sia italiane che francesi. Le foto, le piantine e i disegni, danno una prima infarinatura a chi vuole conoscere queste opere.
Piergiorgio Leonardi, Le Torri Costiere d'Italia - Settemila chilometri di costa alla scoperta delle antiche sentinelle del mare, Editoriale Olimpia, 1991
Libro molto interessante che illustra con belle foto a colori e descrizioni precise le innumerevoli torri costiere esistenti in Italia. L'autore ha giustamente suddiviso per regione la schedatura delle torri in quanto il loro numero e i nomi a volte simili potrebbero ingannare il lettore. Solo con la lettura di questo bel libro ci si rende conto delle varie tipologie e delle modifiche (purtroppo) che sono state apportate a molte di queste opere.
Giuseppe Loss - riveduto e annotato da Giovanni Fabbiani, Livinallongo e il Castello di Andraz, Nuovi Sentieri Editore, 1991
La base di questa pubblicazione è uno studio comparso in appendice alla Gazzetta di Trento del 1862 a firma del Loss. Molti autori trassero spunto da questo studio per scriverne altri e in questo caso, Giovanni Fabiani lo riprende e ci raffigura il paese di Livinallongo e sopratutto il suo castello così come lo ebbe a vedere Giuseppe Loss all'epoca.
Oltre a tutto ciò, è da segnalare la dotazione iconografica di Carlo Ragnes che arricchisce il libro.
Architettura Castellana in Trentino, Provincia Autonoma di Trento, 1991
Catalogo della mostra tenutasi a Besenello presso il Castel Beseno e a Roma presso Palazzo Barberini tra il luglio 1990 ed aprile 1991. Scopo principale di tale mostra è quello di favorire la conoscenza degli innumerevoli castelli presenti nel territorio trentino.
Anna Marotta, La Cittadella di Casale - Da Fortezza del Monferrato a Baluardo d'Italia 1590-1859, Cassa di Risparmio di Alessandria, 1990
Ancora una pregevole pubblicazione di grande formato e valore. Le vicende storiche e quelle costruttive di una cittadella che ha attraversato i secoli e che ha saputo aggiornarsi alle varie esigenze. Nata sotto i Gonzaga, ha superato il periodo risorgimentale ed è diventata una fortezza dello stato italiano. Rimasta in uso totalmente all'Esercito fino a qualche anno fa, è ora interessata da progetti che mirano al riuso dei suoi spazi da parte della città.
Carlo Mezzetti - Fausto Pugnaloni, Dell'Architettura Militare: l'epoca dei Sangallo e la Cittadella di Ancona, Edizioni Errebi, 1990
Il libro è frutto di una ricerca realizzata dall'Istituto di Disegno e Composizione della Facoltà di Ingegneria della Università di Ancona. Si tratta, a nostro parere, di un bellissimo studio sulla Storia dell'Architettura Militare. Il periodo temporale analizzato è quello rinascimentale, dove si sono visti operare i più grandi architetti, progettisti, artisti in genere e dove ci sono stati dei passaggi fondamentali nella tecnica fortificatoria.Nella prima parte, Carlo Mezzetti parla dell'Architettura Militare nell'Età dell'Umanesimo. Si passa dalla trattatistica alla fortificazione quattrocentesca; da Francesco Di Giorgio Martini a Leonardo Da Vinci, Bramante e la famiglia dei Sangallo.
Nella seconda parte, Fausto Pugnaloni parla delle Fortificazioni Moderne, il fronte bastionato; l'evoluzione dell'arte fortificatoria nel secondo '500. L'ultima parte viene dedicata alla città di Ancona e moltissime tavole e fotografie arricchiscono il testo.
Peccato che tale studio non sia in commercio.
AA.VV., Il Sistema difensivo di Serravalle, Grafiche De Bastiani, 1990
Raccolta degli atti del 1° convegno tenutosi a Vittorio Veneto il 3 marzo 1990 con lo scopo di approfondire i problemi di conoscenza, recupero e di valorizzazione delle opere di Serravalle.
Gianni Perbellini Lino Vittorio Bozzetto, Verona La Piazzaforte Ottocentesca nella Cultura Europea, Architetti Verona, 1990
Libro diviso in due parti. Nella prima parte si parla dell'evoluzione di Verona da Fortezza Veneta a piazzaforte principale del quadrilatero; nella seconda parte viene analizzata l'architettura della Scuola fortificatoria neotedesca nella prima metà dell'Ottocento e infine Dalla piazzaforte di Koblenz alla piazzaforte di Verona.
Mino Biasoni, Osoppo un paese e la sua storia, Comune di Osoppo
Libro edito dal comune di Osoppo che racconta le diverse fasi storiche del paese. Trova spazio all'interno della pubblicazione una sezione che riguarda la fortificazione presente sul colle che domina l'abitato.
Gian Maria Tabarelli, I Forti Austriaci nel Trentino e in Alto Adige, Temi Editore, 1990, L.38.000
Rivisitazione del precedente lavoro di Tabarelli con l'inserimento della zona dell'Alto Adige. Anche in questo caso, il maggior pregio di questo libro, è quello di aver aperto la strada ad altri lavori più analitici ed approfonditi. Purtroppo, malgrado la belle veste grafica, sono presenti molti errori grossolani.
Walter Musizza Giovanni De Donà Daniele Frescura, Il Forte di Col Vidal con le altre difese della Stretta di Tre Ponti, Edizioni Ribis, 1990
Quarto ed ultimo volume della serie "Le Fortificazioni del Cadore (1904 - 1918). In questo caso vengono analizzate le fortificazioni relative ad una zona ristretta del Cadore, attorno al Forte di Col Vidal
Susanna Grillo, Venezia le difese a mare, Arsenale Editrice, 1989
Bel lavoro della Grillo derivato dalla sua tesi di laurea. L'autrice è nota per i suoi studi riguardanti le fortificazioni della Laguna di Venezia e dopo questo lavoro, anche per lo studio dei "Murazzi". Parliamo infatti di quelle opere costruite dai veneziano nei secoli scorsi atte alla salvaguardia del territorio contro le forze della natura.
In alcuni casi, le fortificazioni sono state in balia del mare, basta ricordare il Forte San Felice, gli ottagoni, le batterie della laguna.
Micaela Viglino Davico, Fortezze sulle Alpi - Difese dei Savoia nella valle Stura di Demonte, L'Arciere, 1989, L. 65.000
Particolare pubblicazione che si occupa di una zona interessata da molteplici studi fortificatori. In queste zone si svilupparono i progetti "alla moderna". I primi rilevamenti strategici dei territori montani. Ampio spazio viene dedicato al forte di Demonte e quello di Vinadio.
Giuseppe Tattarletti, Le Opere Militari del Monte Bisbino, Comune di Cernobbio, 1989
Libretto che si occupa delle opere che vennero eseguite sul monte Bisbino nel 1917. Pochi sanno di questi lavori e della creazione del comando incaricato di provvedere ad esse. Tali opere facevano parte di quella che fu chiamata "Occupazione Avanzata Frontiera Nord", che si estendeva dalla Val d'Ossola fino al Passo dello Stelvio.
Anonimo Napoletano a cura di Mario Sartor, Nuove Inespugnabili Forme Diverse di Fortificazioni, Cleup Editrice, 1989
Nasce da un manoscritto di un "anonimo napoletano" questo libro ripercorre la storia di un misterioso architetto-progettista del XVI secolo. Il suo trattato sulle fortificazioni non fu mai pubblicato. Non si conosce il motivo di tutto ciò ma, in questo lavoro, il professor Sartor interpreta, con annotazioni curate, il pensiero dell'anonimo. I disegni originali arricchiscono il testo.
Amelio Fara, Il Sistema e la Città Architettura fortificata dell'europa moderna dai trattati alle realizzazioni 1464-1794, Sagep Editore, 1989
Scopo del libro è di offrire una risposta alla domanda quale sia l'essenza della nuova architettura fortificata moderna, che ha le origini in Italia nella seconda metà del Quattrocento e si diffonde in Europa nel corso del Cinquecento. L'autore esamina i numerosi sistemi fortificati che gli ingegneri hanno concepito nel Seicento e Settecento e che sono stati applicati in varie città d'Europa.
Bella Italia armate sponde, Irene Edizioni, 1989
Come dice il sottotitolo del libro" Guida dettagliata alla presenza militare in Italia " siamo di fronte a quella che si può considerare una pubblicazione di protesta ( tale lavoro è stato voluto da Democrazia Proletaria ) che evidenzia la fittissima presenza in Italia di installazioni militari di ogni tipo sia a livello Esercito Italiano, Esercito Americano e Nato.
Per noi è interessante verificare che all'epoca molte fortificazioni si trovavano ancora in mano militare.
Molto interessante risulta anche la localizzazione di molte opere della Fanteria d'Arresto.
Gianni Pieropan, Guida alle fortezze degli Altipiani, Gino Rossato Editore, 1989, L. 12.000
Cosa dire di questa guida, senza ombra di dubbio, è stata il primo ausilio per la visita e la conoscenza dei forti italiani ed austriaci negli altipiani. Sullo scrittore, tanto di cappello. Il suo merito principale è stato quello di sdoganare un argomento di nicchia come quello della Prima Guerra Mondiale e di renderlo chiaro e leggibile a tutti.
Nell'ambito dei suoi lavori, possiamo dire che forse questo è stato meno preciso del solito. Alcune notizie (a sua volta mal riportate) hanno creato per anni alcuni malintesi e solo da poco sono state rettificate da altri autori.
Tuttavia, se lo trovate, acquistatelo!!
a cura di Cesare De Seta e Jacques Le Goff, La Città e le Mura, Laterza, 1989
La problematica relativa alla costruzione delle città murate era direttamente collegata a quella della loro distruzione da parte del nemico. Le diverse fasi di questo processo si possono scoprire nelle analisi del libro. Il valore simbolico delle mura stesse sia in Italia che all'estero fu molto importante. Conclude la pubblicazione un elenco del patrimonio del Demanio Militare e si parla anche della alienazione di parte di queste opere.
Nevio Anoè, Piero Brunello, Gianni Facca, Claudio Zanlorenzi, I Forti del Campo Trincerato di Mestre, Edizioni Libreria Utopia Due, 1988
Si tratta di una delle prime pubblicazioni che in assoluto analizza il sistema del Campo Trincerato di Mestre. Vengono dapprima illustrati i vari campi trincerati europei e successivamente i forti Gazzera, Tron e Carpenedo. Trova spazio nel libro anche una sezione che riguarda la flora e la fauna presente negli spazi verdi attorno ai forti.
Ampio spazio viene dedicato ai vari progetti di riuso e agli articoli presenti nei giornali del tempo e alle iniziative dei vari movimenti.
AA.VV., Guerre Stati e Città - Mantova e l'Italia Padana dal secolo XIII al XIX, Gianluigi Arcari Editore, 1988
Atti delle Giornate di Studio in omaggio ad Adele Bellù tenutesi a Mantova il 12-13 dicembre 1986. Molti relatori sono intervenuti nell'ambito delle giornate e i loro contributi sono stati curati da Carlo Marco Belfanti, Francesca Fantini D'Onofrio e Daniela Ferrari. Segnaliamo l'intervento di Giovanni Rodella relativo alle Fortificazioni dello stato gonzaghesco; quello di Daniela Ferrari Ingegneri militari al servizio dei Gonzaga nel Cinque e Seicento; quello di Armando Rati su L'assedio napoleonico alla Fortezza di Mantova dal giugno 1796 al febbraio 1797 e quello di Noris Zuccoli, Annamaria Mortari, Cristina Vergani sulle Interpretazioni della città Fortezza Mantova nel XIX secolo.
Leandro Mambrini, Materiali e problemi per la storia del territorio - Borgoforte e le sue corti nei secoli XVI e XVII, Publi-Paolini, 1988
Pubblicazione che solo nell'ultimo capitolo cattura il nostro interesse inquanto da spazio ad alcuni disegni provenienti dal Kriegsarchiv di Vienna relativi aa alcune fortificazioni della provincia di Mantova. Purtroppo il formato relativamente piccolo di tali disegni, non permette una lettura accurata. Tuttavia, sembra che l'autore voglia proseguire i suoi studi proprio nel tema a noi caro delle fortificazioni austriache.
L'Architettura Militare Veneta nel Cinquecento, Electa, 1988
Risultato del seminario internazionale promosso dal Consiglio Scientifico del Centro Internazionale di Studi di Architettura "A. Palladio". Tutti i maggiori architetti dell'epoca hanno lavorato nel Veneto per progettare e rafforzare le città e le loro difese. Vengono esaminate nel seminario e di conseguenza anche nel testo, anche città di altre regioni o addirittura non italiane ma, sottoposte all'epoca alla dominazione veneziana.
Gian Maria Tabarelli, I Forti Austriaci nel Trentino, Temi Editrice, 1988
Tra le prime opere che analizzano la zona di Trento. Molti errori accompagnano questo libro.
Walter Musizza Giovanni De Donà Almo Toscani, I Forti di M. Rite e Pian Dell' Antro con le altre difese della Chiusa di Venas, Edizioni Ribis, 1988
Terzo volume della serie "Le Fortificazioni del Cadore (1904 - 1918). In questo caso vengono analizzate le fortificazioni relative ad una zona ristretta del Cadore, attorno ai Forti di Monte Rite e Pian dell'Antro.
I Forti di Genova, 1988
Walter Musizza Giovanni De Donà, Il Forte di Monte Tudaio e le altre difese dell'Oltrepiave, Edizioni Ribis, 1987
Secondo volume della serie "Le Fortificazioni del Cadore (1904 - 1918). In questo caso vengono analizzate le fortificazioni relative ad una zona ristretta del Cadore, attorno al Forte di Monte Tudaio.
AA.VV., Pace e Difesa, Edizioni del Rezzara, 1987
Si tratta degli Atti del 19° Convegno organizzato dall'Istituto Rezzara di Vicenza, nel settembre 1986 a Recoaro Terme.
Gli interventi sono di :
O. Scalfaro, E. Rovasenda, G. Milanesi, C. Jean, R. Venditti, A. Zichichi, C. Cester, U. Bernardi, R. Bisi, R. Mion, M.L. Cassanmagnago, G. Bersani, G. Ceragioli, E. Serra, A. Papisca, G. Zamberletti.
Carlo Perogalli e Giovanni Battista a Prato, Castelli Trentini nelle vedute di Johanna von Isser Grossrubatscher, Sezione Trentino dell'Istituto Italiano dei Castelli, 1987
Attraverso una settantina di tavole dell'artista tirolese e i testi di Perogalli e a Prato, si ha una vista diversa dal solito sui castelli del Trentino. Abbiamo visto molte altre volte fotografie ed immagini varie di essi ma, questa volta il punto di vista è diverso.
All'epoca della Grossrubatscher (1802-1880) non esisteva la macchina fotografica ed era quindi d'obbligo corredare guide e pubblicazioni varie con stampe.
E' da segnalare che non si limitò alla zona del Trentino ma spaziò anche in altre zone.
a cura del Ten. Col. Umberto Pelosio, Comando Ftase, Castel San Felice sei secoli di storia, 1987
Pubblicazione edita dal Comando Ftase di Verona dedicata alla Fortificazione esistente sulla sommità della testata della Valle di San Giovanni proprio sopra la zona centrale della città. Vengono analizzate le tre fasi della sua storia: la fondazione (1390-1409), la trasformazione ed ampliamento (1517-1575), il rifacimento austriaco dopo le demolizioni francesi (1833-1845).
a cura del Ten. Col. Umberto Pelosio, Comando Ftase, Le Fortificazioni nel Veronese - Evoluzione ed armamento 1830-1915, 1986
Pubblicazione edita dal Comando Ftase di Verona dedicata all'evoluzione delle fortificazione presenti nel territorio veronese negli anni 1830-1915. Il passaggio dai campi trincerati con i forti in muro e terra, le torri Massimilianee fino al trasferimento di tutte le opere al Regno d'Italia. La scelta successiva di trasformare alcune di esse e riutilizzarle e quella di rinunciare ad una parte di opere ed usarle come depositi e caserme.
AA.VV., Architettura Fortificata di Mano Militare, Istituto Italiano dei Castelli - Sezione Emilia Romagna, 1986
Si tratta della raccolta degli atti della Tavola Rotonda tenutasi a Bologna (Palazzo Grassi) - Circolo Ufficiali, Riola di Vergato (Casa Costonzo) il 28-29 giugno 1980. Si parla delle opere fortificate del Demanio Marittimo, di Forte Marghera e i forti di Mestre, dei Castelli Emilani, dell'Arsenale di Venezia, le fortificazioni della Laguna di Venezia, le mura di Ferrara, il forte di Sant'Andrea a Venezia e la Caserma Pepe, le opere fortificate di Gaeta e Palmanova e le fortificazioni austriache nel Veronese.
a cura di Leonardo Formentini, Valorizzazione e riuso dei Castelli, Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia, 1986
Si tratta della raccolta degli Atti del convegno dal titolo" Problemi di valorizzazione e di riuso dei Castelli " tenutosi a Spilimbergo il 27 ottobre 1984.
a cura di Giuseppe Vecelio, Il Cadore e i suoi Forti, Magnifica Comunità di Cadore, 1986
Forse la prima o comunque tra le prime pubblicazioni a parlare delle fortificazioni della zona del Cadore. Come tutte le prime opere, raccoglie il materiale in maniera disomogenea. Buono comunque il risultato finale anche se l'aspetto grafico lascia un pò a desiderare.
Vittorio d'Anelli, Il Castello Caldoresco del Vasto - monografia storica, Il Vasto, 1986
Ristampa della pubblicazione che ha il compito di far conoscere l'esistenza e le vicende del castello che il detto condottiero fece costruire nel Vasto. Tale monumento costituì forse il primo esempio della fortificazione a bastioni, tipo di architettura militare creata in Italia nel secolo XV e diffusasi poi rapidamente in tutta Europa.
Libro Bianco Difesa 1985 - 2 volumi, Esercito Italiano, 1985
Germano Peraro, Il Fortiflizio di Valbona, Cassa Rurale ed Artigiana di Lozzo Atestino, 1985
A cura di Daniela Ferrari, Mantova nelle Stampe, Grafo, 1985
Notevole raccolta di stampe che ben evidenziano i cambiamenti avvenuti nel territorio della città di Mantova dal 1700 in poi. In particolare le variazioni dovute alla costruzione delle fortificazioni atte alla difesa della città. Nel corso dei secoli, si sono visti progetti diversi tra di loro che avrebbero dovuto assicurare l'imprendibilità della città e renderla una Fortezza inespugnabile.
Aldo Gorfer, I Castelli del Trentino Vol. 4, Arti Grafiche Saturnia, 1985
Quarto volume della serie. Gli argomenti trattati sono: Rovereto e la valle Lagarina.
Aldo Gorfer, I Castelli del Trentino Vol. 3, Arti Grafiche Saturnia, 1985
Terzo volume della serie. Gli argomenti trattati sono: Trento e la Valle dell'Adige, il Piano Rotaliano
Aldo Gorfer, I Castelli del Trentino Vol. 2, Arti Grafiche Saturnia, 1985
Secondo volume della serie. Gli argomenti trattati sono: le valli del Fersina e dell'Avisio, la Valsugana e il Primiero.
Walter Musizza, Le Fortificazioni del Cadore (1866-1896), Edizioni Ribis, 1985
Primo volume di quelli che formeranno la serie "Le Fortificazioni del Cadore (1904 - 1918).
Aldo Gorfer, I Castelli del Trentino Vol. 1, Arti Grafiche Saturnia, 1985
Primo volume di una serie. Si inizia a trattare l'argomento castelli e territorio, Castelli e storia e Castelli e società. Molte foto a colori e b.n. e disegni.
Salvatore Mazzarella - Renato Zanca, Il libro delle Torri, Sellerio Editore, 1985
L'argomento del libro sono le torri costiere della Sicilia nei secoli XVI-XX. Arricchito da molte illustrazioni, disegni e piantine ci fa conoscere una realtà fortificatoria enorme. Ottima anche la bibliografia e gli indici specifici.
Centro Culturale di Lavagno, S. Briccio e il Forte, La Grafica, 1985
Unica opera esistente relativa al forte San Briccio. Tuttavia lo spazio dedicato alla fortificazione vera e propria è comunque limitato. All'epoca in cui è stato pubblicato il libro, il forte era adibito a museo della Cultura Cittadina e di conseguenza la parte più consistente è rivolta a tale utilizzo dell'opera.
Walther Schaumann, Le nostre montagne - Teatro di guerra, Volume II - IIIa e IIIb, Edizioni Ghedina, 1978
Altri due volumi delle storiche guide di Schaumann che hanno accompagnato orde di escursionisti sui sentieri alpini alla ricerca delle vestigia della Prima Guerra Mondiale. Il pregio di queste guide era ed è quello di unire la parte storica (presente nelle pagine di sinistra) alla parte escursionistica.
Il lettore può quindi recarsi sui vari siti della guerra e ripercorrere gli avvenimenti.
Anche in questi è presente una sezione che riguarda le fortificazioni.
Edoardo Castellano, Distruggete lo Chaberton!, Edizioni Il Capitello, 1984
Libro dedicato interamente a quello che è stato il forte più alto d'Europa nella Prima Guerra Mondiale. La genesi della sua costruzione, le due guerre mondiali. La parte dedicata all'escursionismo viene poi completata con quella relativa all'armamento. Interessante confrontare le foto dell'epoca del libro con foto recenti per vedere lo stato di conservazione della struttura e la costante penetrazione del ghiaccio all'interno.
Ennio Concina, L'Arsenale della Repubblica di Venezia, Electra, 1984
Anche se esce dal tema principale dei nostri studi, ci occupiamo di questo libro in quanto parla di una costruzione molto importante per la storia di Venezia, stiamo parlando dell'Arsenale. La "fabbrica" dove nasceva il vero potere della Serenissima. L'autore, studiando la storia dell'Arsenale, analizza le tecniche di costruzione e le diverse fasi storiche che portarono Venezia ad essere una potenza militare ed economica.
Riccardo Dellepiane, Mura e Fortificazioni di Genova, Nuova Editrice Genovese, 1984
La parte più importante del libro è dedicata alle diverse cinte murarie che sono state costruite attorno alla città nei vari secoli. Parliamo del periodo precedente l'anno mille fino ad arrivare alla settima cinta costruita nel 1626. Una ultima parte del libro è riservata alle torri e alle fortificazioni costruite a difesa della città. Vengono analizzate anche le fortificazioni non più esistenti.
A cura di Fabio Piuzzi e Roberto Daris, Contributi di studio per un recupero archeologico-architettonico del Castello Medievale di Flagogna, Istituto Italiano dei Castelli - Sezione Friuli Venezia Giulia, 1984
A cura di M. De Maria e G. Magnolini, Tre minuti a mezzanotte - quindici scienziati spiegano il rischio nucleare, Editori Riuniti, 1984
Ennio Concina, La Macchina Territoriale, Laterza, 1983
L'autore analizza nel testo le tecniche di progettazione della difesa nel Cinquecento Veneto. Si parla anche di costruzione di città fortificate nel mediterraneo.
Maurizio Cremasco, La pace dal terrore al disarmo - le forze in campo, armi, governi, movimenti, Adnkronos, 1983
Sezione Informazione Pubblica del Comando Ftase, Verona Militare - Foto documentazione in ordine cronologico, Btg. SPT "Monte Grappa", 1982
Lo scopo della pubblicazione è proprio quello che risulta nel titolo stesso. Attraverso una carrellata che parte dal periodo romano, si passa i periodi comunali, scaligero, visconteo e veneziano. Si prosegue poi con quello austriaco per finire con l'italiano. Interessante, soprattutto per noi, il periodo austriaco. In questo capitolo sono presenti alcune foto interessanti (d'epoca in b.n.) dei forti di Verona.
In allegato una piantina staccata in formato A3 che illustra la Piazzaforte e il Campo Trincerato di Verona al momento del passaggio all'Italia (16 settembre 1866).
Ian Hogg, Storia delle Fortificazioni, Istituto Geografico De Agostini, 1982
Opera essenziale che abbraccia l'intero arco di tempo racchiuso dalla nascita delle prime fortificazioni ad oggi. Oltre ad essere indispensabile per chi voglia affrontare l'argomento delle fortificazioni, è comunque utile anche agli esperti e non deve mancare nell'archivio.
La Fortezza Veneziana di Palma La Nuova - Riuso di un centro storico, Stamperia di Venezia 1982
Catalogo della omonima mostra
a cura di Elio Franzin, Padova e le sue mura, Signum Edizioni, 1982
Anche nel caso di Padova, ci sono stati diversi casi di degrado ed incuria che hanno riguardato le mura cittadine. Attraverso questo studio, tra i primi ad essere svolti, si riprende coscienza della storia delle mura stesse e si possono capire le eventuali problematiche relative alla loro conservazione.
AA.VV., Dossier Euromissili - Riarmo e sicurezza europea, De Donato, 1982, L 7500
Renato Proni, Euromissili: la tua scelta - Guerra o pace in Europa, SugarCo Edizioni, 1982, L 7000
AA.VV., Castellum n° 22, Istituto Italiano dei Castelli, Roma, 1982
Rivista periodica dell'Istituto Italiano dei Castelli. In questo numero si segnala un articolo di Gianni Perbellini e Lino Vittorio Bozzetto sul Forte di S. Briccio a Lavagno. Vengono presentati degli studi e delle ipotesi per il suo riuso. Foto e piantine completano il saggio.
a cura di G. Perbellini, Le Fortificazioni Ottocentesche della Provincia di Verona, Istituto Italiano dei Castelli - Sezione Veneta, 1981
Primo di una serie di Quaderni dedicati alla ricognizione del Patrimonio castellano del territorio del Veneto. Dopo una introduzione storica vengono presentate le fortificazioni che compongono la Piazzaforte di Verona. Naturalmente si parla anche dello sbarramento di Rivoli-Ceraino, della testa di ponte di Pastrengo, la Piazzaforte di Legnago e la Piazzaforte di Peschiera. Opera priva di fotografie ma ricca di cartine dell'epoca per ogni fortificazione.
Vittorio Jacobacci, La Piazzaforte di Verona sotto la dominazione Austriaca 1814-1866, Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno, 1981
Si potrebbe definire come il progenitore di tutte le opere seguenti (non molte) che parlano delle fortificazioni di Verona. L'autore parte dalle prime cinte murarie romane e passando attraverso quelle scaligere arriva alla Cittadella. Il periodo Sanmicheliano e quello francese. I primi lavori degli Austriaci seguiti dalle opere staccate fino alla prima e alla successiva seconda cerchia di forti staccati del campo trincerato.Non mancano le opere del gruppo di Pastrengo e di Rivoli.
Nella parte finale del libro vengono analizzati gli accasermamenti, gli opifici e i magazzini, i depositi degli esplosivi e tutte le altre costruzioni nate sulla base dell'esigenza militare del momento.
Un libro unico nel suo genere purtroppo introvabile.
Pietro Marchesi, La Fortezza Veneziana di Palma La Nova, Chiandetti Editore, 1980, L. 10.000
Pubblicazione dell'Istituto Italiano dei Castelli relativa e specifica sulla città di Palmanova. La sua nascita, il suo compito di città fortezza ma anche di città ideale. Le sue soluzioni urbanistiche sono state studiate (e lo sono tuttora) negli anni. L'opera fa anche da catalogo ad una mostra tenutasi proprio in città
A cura di Francesco Calogero, Armi, Strategie e Disarmo, Le Scienze Spa Editore, 1980, L 10.600
Luciano Giomi, Il Castello del Vescovo - San Gimignano: origine e storia del primo insediamento, Archeoclub di Firenze, 1980
Galileo Galilei, Trattato di Fortificazione, www.liberliber.it, 1980
Nicolò Rasmo, Il codice Enipontano III e le opere di difesa del Tirolo contro Venezia nel 1615, Istituto Italiano dei Castelli - Sezione Trentino, 1979
Il libro è un estratto da un vecchio codice posseduto dal Tiroler Landesarchiv di Innsbruck e contiene disegni a doppia pagina di quelle che erano le difese messe in atto dal Tirolo per proteggersi dagli attacchi di Venezia.
Luciano Giomi, Castelvecchio di S. Gimignano - Il "Castrum vetus dal V secolo A.C. ad oggi", Archeoclub di Firenze, 1979
Il volume è opera di anni di paziente lavoro di ricerca e di studio dell'autore. Anche i disegni che corredano il testo sono stati eseguiti dall'autore.
Guido Barbetta, Le mura e le fortificazioni di Verona, Edizioni di "Vita Veronese", 1978
Può essere considerato uno dei primi libri scritti sull'argomento e per certi aspetti resta ancora un punto di riferimento. All'epoca in cui è stato scritto, la maggior parte dei forti e anche dei bastioni di Verona, erano ancora in mano militare. La difficoltà di reperire notizie dagli archivi e la diffidenza nei riguardi dei civili che andavano a ficcare il naso, ha reso molto difficoltosa l'opera del Barbetta.
I primi tre quarti del volumetto si occupano delle mura di Verona: dalla cinta Romana a quella Comunale; le aggiunte e le modifiche fatte nel XIV secolo e la cinta Austriaca. Ma nell'ultima parte troviamo i forti con alcune notizie diverse da come le conosciamo oggi.
Walther Schaumann, Le nostre montagne - Teatro di guerra, Volume II - IIIa e IIIb, Edizioni Ghedina, 1978
Sono i primi volumi delle storiche guide di Schaumann che hanno accompagnato orde di escursionisti sui sentieri alpini alla ricerca delle vestigia della Prima Guerra Mondiale. Il pregio di queste guide era ed è quello di unire la parte storica (presente nelle pagine di sinistra) alla parte escursionistica.
Il lettore può quindi recarsi sui vari siti della guerra e ripercorrere gli avvenimenti.
In ogni volumetto è presente una sezione che riguarda le fortificazioni.
Giorgio e Maurizio Crovato, Isole Abbandonate della Laguna, Liviana, 1978
Da anni assistiamo ad una forma continua di abbandono e di conseguente degrado di molte isole "minori" facenti parte della laguna di Venezia. Gli autori, dopo aver passato moltissimo tempo tra le barene ed i canali dimenticati, hanno maturato l'idea di approfondire la ricerca e di ricavarne una pubblicazione. Da questo nasce questo studio che ha l'intento di far conoscere queste isole e di far vedere il loro stato attuale confrontandolo con documenti o immagino meno recenti.
Pietro Marchesi, Il Forte di S. Andrea a Venezia, Stamperia di Venezia, 1978
Si tratta del n° 17 della Collana Castella dell'Istituto Italiano dei Castelli. Pregevole lavoro di studio ed analisi dello stato di fatto del forte corredato da proposte per il suo recupero e riutilizzo.
Carlo Pacher, Glorenza Piazzaforte rinascimentale, Editrice Temi, 1977
Unico esempio di Piazzaforte urbana rinascimentale nel Trentino Alto Adige ancora integro e perfettamente conservato. Ha subito nei secoli la dominazione di molti, compreso Napoleone che nel 1799 dopo averla conquistata la diede alle fiamme. Agile pubblicazione che ci fa conoscere la storia e le vicende di questa bella cittadina.
a cura di Nicolò Luxardo De Franchi, Le Fortificazioni Venete in Dalmazia e Corfù, Museo Navale di Venezia, 1975
Il libro nasce da un viaggio di studio effettuato dall'autore assieme ad altri soci dell'Istituto Italiano dei Castelli. Le mete del viaggio sono le città dell'Adriatico in cui sono presenti fortificazioni costruite dalla Serenissima nei vari periodi storici. Corfù, Cattaro, Ragusa, Sebenico, Zara, Arbe. Per ognuna di queste località si citano i fatti storici accaduti e si traccia il profilo delle sue fortificazioni. Vengono inoltre citati i nativi famosi del posto.
Carmelo Gallana, Il Castello e le Rocche Estensi, Tipografia Editoriale Atestina, 1975
Il libro, come da titolo, parla del Castello d'Este e del suo sistema di fortificazioni a cui era stato collegato. Una costruzione medievale che domina la città di Este e che con le sue torri e le cortine merlate costituisce uno scenario particolare al paesaggio. Sin dal 1056 ci fu un primo castello che divenne la dimora della famiglia degli Estensi.
Francesco Gurrieri, Il Castello di Larciano - Nota sull'architettura e sul restauro, Eurograf, 1974
Pubblicazione uscita in occasione della riapertura del castello a seguito dei restauri condotti dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Claude Delmas, Armamenti nucleari e guerra fredda, Mursia, 1971
Pubblicazione uscita in pieno periodo della Guerra Fredda. Interessante l'indice dell'opera:
Si inizia con una cronologia che passa in rassegna giorno per giorno i più importanti avvenimenti;
Dalla fine della Alleanza nata per vincere Hitler alla nascita dei due blocchi; Le tentazioni nucleari dei sovietici e l'inizio della convivenza pacifica data dalla deterrenza.
Il rifiuto da parte dell'URSS del piano Marshall, la crisi dei missili di Cuba, l'erezione del muro di Berlino.
Datato ma interessante.
Bortolo Fracasso, Conservazione e restauro del Castello di Arzignano, Il Chiampo, 1970
Piccola documentazione relativa al problema della conservazione e del restauro del Castello di Arzignano. Planimetrie d'epoca e foto attuali arricchiscono il tutto.
Enea Cerquetti, Che cos'è la Nato, Jaca Book, 1969
Volumetto edito in piena Guerra Fredda che intende esaminare la questione della Nato.
Sostanzialmente diviso in due sezioni così articolate:
Nella prima si parla dei blocchi militari nel mondo, le varie organizzazioni politiche e militari per il contenimento del Comunismo nel mondo, l'apparato militare Usa e la politica strategica che viene attuata dall'America.
Nella seconda parte si parla dei rapporti dell'Italia con la Nato, la strategia di quest'ultima, le forze armate italiane e chi le comanda.
Sezione Toscana, XXVII Viaggio di studio "I Medici dal Mugello al mare", Istituto Italiano dei Castelli, 1969
Interessante percorso che rievoca la storia di una importante famiglia a cui furono legati i destini della Toscana e dell'Europa, per oltre trecento anni. La Fortezza Vecchia di Livorno, la Fortezza di Santa barbara a Pistoia, il Forte di Santa Maria a Belvedere in Firenze, la Rocca di Montemurlo etc Sono questi alcuni dei luoghi visitati durante il viaggio di studio.
A cura di Carlo Perogalli e Silvana Bazzi, Suggerimenti per la visita ad alcuni Castelli Lombardi, Istituto Italiano dei Castelli - Sezione Lombardia
A cura dell'Arch. Sandro Angelini, Castelli Scaligeri, Stamperia Conti, 1966
Opuscolo pubblicato in occasione della mostra itinerante ordinata a Sirmione a cura dell'Arch. Sandro Angelini. Hanno collaborato gli arch. Adriano Alpago Novello, Kate Calderini e Giorgio Foroni.
Vittorio d'Anelli, Il Castello Caldoresco del Vasto - monografia storica, Il Vasto, 1966
Scopo della pubblicazione è di far conoscere l'esistenza e le vicende del castello che il detto condottiero fece costruire nel Vasto. Tale monumento costituì forse il primo esempio della fortificazione a bastioni, tipo di architettura militare creata in Italia nel secolo XV e diffusasi poi rapidamente in tutta Europa.
Antonio Cassi Ramelli, Dalle Caverne ai Rifugi Blindati, Nuova Accademia, 1964, L. 10.000
Inutile dire che si tratta di uno dei libri considerati basilari per lo studio delle fortificazioni. Come recita il titolo, l'autore passa in rassegna la tecnica fortificatoria fin dalle origini. La fortificazione primitiva e quella del Medioevo, i castelli e i fronti bastionati, le opere moderne e gli interrogativi sul futuro.
Anche in questo caso non deve mancare.
Stato Maggiore Difesa, ...sopravvive chi pensa e provvede in tempo, 1962
Pubblicazione dello Stato Maggiore della Difesa con le istruzioni per la popolazione in caso di attacco nucleare.
Pubblicato in piena Guerra Fredda
a cura di Piero Gazzola, Michele Sanmicheli, Neri Pozza Editore, 1960
Catalogo della mostra tenutasi a Verona e dedicata all'opera del Sanmicheli. Innumerevoli i suoi lavori nel campo architettonico ma a noi interessano soprattutto quelli in campo fortificatorio. Ricordiamo le monumentali porte di Verona e i diversi baluardi a Padova ed in altre città.
Antonio Faleschini, La Difesa di Monte Festa - (Ottobre - 7 Novembre 1917), Domenico Del Bianco E Figlio, 1941
Si tratta di una delle prime pubblicazioni che narra i fatti avvenuti sul Forte di Monte Festa durante le giornate successive alla battaglia di Caporetto. Non viene dato spazio alla fortificazione ma, si preferisce, dato anche il periodo storico in cui venne scritto, dare lustro all'azione eroica del comandante e degli uomini della guarnigione. Qualche foto d'epoca arricchisce il libretto.
Bruno Bresciani, Terre e Castella delle Basse Veronesi, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, 1933
Sicuramente questo libro è un precursore di tutti quelli usciti negli ultimi anni relativi ai Castelli di Verona.
Tuttavia, malgrado la sua data di uscita, risulta più completo di altri appena citati!
L'autore non si limita alla provincia di Verona ma esamina anche le zone limitrofe del mantovano.
Interessanti le fotografie in bianco e nero che fanno vedere scorci e paesaggi a volte scomparsi.
Mario Ceola, Le difese permanenti e campali Austriache nella zona di Riva, Tipografia Mercurio, 1932
Si tratta di uno dei primissimi libri dedicati al tema delle fortificazioni pubblicato nel primo dopoguerra. L'autore passa in rassegna tutte le opere della zona in maniera a volte stringata ma, forse all'epoca non era così facile avere notizie d'archivio o da altre pubblicazioni. Interessanti alcune foto inserite, che ritroviamo poi in molti altri testi recenti.
Mario Ceola, Trento ed i suoi forti, Tipografia Mercurio, 1932
Altra pubblicazione del Ceola che con sempre in modo sintetico illustra le varie fortificazioni della Fortezza Trento. Anche in questo caso foto interessanti ed alcuni disegni.
Ten. Giovanni Ferreri, Ricoveri di Montagna, 1923
Volumetto facente parte del corso di Fortificazione alla scuola di guerra. Vengono illustrate le diverse tipologie di ricovero previste in montagna.