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  CASABIANCA

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Vista della batteria ai nostri giorni

 

Si trova al Lido di Venezia incastrata oramai tra le abitazioni e la muraglia di protezione lato mare.

Fu costruita nel 1881 circa.

Armamento al 1900:

Sei cannoni a retrocarica rigati da 24 cm posizionati in barbetta sulle traverse.

Cenni storici:

Opera costruita dall'Austria-Ungheria tra il 1830 e il 1850.

Al 25 agosto 1914 vi era presente la 4a Compagnia, 2° Regg. Art. Fortezza.

Da alcuni anni è stata abbandonata dall'Esercito e si trova ora in uno stato di degrado notevole dato che viene usata come discarica di materiali vari pur essendo ancora presenti i cartelli di Zona militare.

E proprio la presenza di questi cartelli rende problematica la visita all'interno della zona stessa e può essere fatta solo a proprio rischio e pericolo.

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Pianta austriaca dell'opera

Notizie sull'opera:

Come si può vedere dalla piantina austriaca dell'epoca la batteria è molto semplice nelle sue linee generali e non è presente nessuna soluzione tecnica particolare. Le murature sono in mattoni come anche le volte interne. Uno strato di terra è presente sul tetto dell'opera dove sono presenti le traverse dei pezzi.

La struttura globale dell'opera è stata notevolmente variata nei periodi antecedenti alle due guerre mondiali con l'inserimento della Batteria Emo e del grosso bunker  in posizione centrale  tra le traverse oramai obsolete dell'opera.

Come la maggior parte delle opere della zona era dotata di un fossato perimetrale pieno d'acqua.

Altra foto ai giorni nostri

 

Vie d'accesso all'opera:

Dopo essersi portati al Lido di Venezia, ci si dirige verso sud. Si incontra sulla sinistra l'indicazione di via Pigafetta. Dopo aver parcheggiato si entra nella stradina sterrata e dopo alcune decine di metri si può scorgere la sagoma dell'opera.