SAN NICCOLO DEL LIDO |
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Nella laguna di Venezia lungo il litorale del Lido in località S.Nicolò.
Armamento principale:
Ventisei obici da 24 cm., otto obici da 15 cm. e otto cannoni da 16 cm. Durante il primo ed il secondo conflitto era armato con quattro cannoni da 120/40.
Armamento secondario:
Quattordici cannoni da 9 cm. e otto cannoni da 12 cm. Durante il primo conflitto mondiale venne armato con dieci pezzi antiaereo da 76/40.
Cenni storici:
Nel 1806 subì dei lavori di miglioramento da parte dei francesi. Successivamente, nel 1831 gli austriaci formarono all'interno dell'area del forte un trinceramento. Sempre da parte degli austriaci vennero eseguiti lavori di restauro, manutenzione dei terrapieni e delle difese marittime.
Nel 1856 venne costruito, sempre dagli austriaci il ridotto interno.
Ancora in data 8 luglio 1939 il Comando Militare Marittimo della Piazza di Venezia segnalava come di "primo impiego" la batteria del Forte San Niccolò.
Tutto il Forte, ora adibito a usi militari, potrebbe costituire un parco urbano di notevole bellezza e un luogo in cui localizzare edifici per soggiorni a breve termine. Costituisce, assieme al centro civile marciano, a Rialto e all'Arsenale, il quarto polo, centro del potere della Repubblica Veneta.
Negli ultimi anni è stato
Pianta austriaca dell'opera
Notizie sull'opera:
La guarnigione poteva variare da un minimo di 850 uomini ad un massimo di 1400 ( circa 400 nel ridotto centrale e 1000 nelle caserme varie ).
Il ridotto
Quello che appare al centro della piantina austriaca è il "Ridotto". Scopo di tale struttura era quello di essere inespugnabile e di conseguenza essere l'ultimo rifugio in caso di penetrazione nemica nel perimetro del forte. Era dotato di quattro caponiere e disponeva di un gran numero di cannoni.
Il portale d'accesso al forte oggi
Vie d'accesso all'opera:
Ci si porta nella parte estrema del Lido di Venezia verso nord. Si trova comunque in zona militare, e si può guardare solo dall'esterno.