Opera facente parte del gruppo di Pastrengo. Situato sull’altura omonima a 190 m. di quota immediatamente a sud-ovest di Pastrengo ( si trova nel suo territorio comunale ) tra la strada per Sandrà e quella per Bussolengo in località Morsella.

E’ stato completato nel 1861.

Fino a quindici bocche da fuoco di vario calibro.

Dopo il 1866 fu chiamato Forte Bolega. Era armato anche questo durante la terza guerra d’indipendenza italiana con 12 artiglierie di vario calibro, di cui 6 rigate a lunga gittata, per battere un largo settore di terreno verso Lazise e, a sud, fino a Sandrà. Fu dedicato al generale August von Benedeck. Tuttora è abbastanza ben conservato seppure abbia subito manomissioni tra cui la demolizione della caponiera di gola di cui resta ancora in vista la targa in pietra che indicava l’anno di compimento MDCCCLXI.

E’ molto simile al forte Degenfeld salvo una leggera irregolarità nella poligonale di base, per adattarlo al profilo del terreno, e nel fronte di gola che è rettilineo. Il fronte di gola, anziché a tenaglia o rettilineo come nelle opere similari, è leggermente convesso ed ha al centro una caponiera per battere il fosso. Sul fronte principale gli organi di fiancheggiamento sono nella controscarpa, in comunicazione con l’interno del forte.

Oltre che postazioni in barbetta, sul ramparo destro aveva anche postazioni a cannoniera protetta da muro nonché altre postazioni casamattate al piano del piazzale. Possiede vasti ridotti per la guarnigione, ancora oggi ben conservati.

Un’agile scala rampante, con guide in pietra per le artiglierie, porta al ramparo superiore; le acque piovane da utilizzarsi per i bisogni logistici sono raccolte in una capace cisterna mediante tubazioni e canalette in pietra.