Forte FENILONE - Werk d’Aspre

Forti prima cerchia

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Tutto quello che rimane delle opere in terra

 

Nella prima cerchia di forti staccati del " campo trincerato ". Sul ciglione della spianata a nord dell’abitato di S. Lucia.

Fu costruito tra il 1848 e il 1849.

Armamento principale:

Diciasette bocche da fuoco.

Cenni storici:

Il forte era intitolato al barone Costantino d'Aspre (1789-1850), luogotenente feldmaresciallo di Radetzky nella campagna di guerra del 1848-1849. Dopo il 1866 fu chiamato Forte Fenilone. L’importanza di quest’opera venne a decadere dopo il 1862, quando nel suo settore di tiro venne costruito il più potente e moderno forte Gisela e quindi durante la campagna del 1866 non venne neppure posto in armamento. Di questo forte esistono ancora alcune tracce nel terreno sconvolto al bivio tra la linea ferroviaria per Milano e quella per Trento.

Pianta dell'opera

Notizie sull'opera:

In quest’opera, la gola anziché con muro era chiusa con palizzata e con due postazioni per bocche da fuoco. Aveva, fin dalla sua costruzione, un ridotto centrale in muratura a prova di bomba mentre fu aggiunto, in un secondo tempo, un muro staccato " alla Carnot " con due caponiere per il fiancheggiamento della fossa con relative gallerie di comunicazione con l’interno del forte, protette a prova di bomba.

Vie d'accesso all'opera:

Dal centro di Verona ci si porta dapprima nella zona dello stadio di calcio e da qua in località Vento in via Piatti.  Dopo circa duecento metri sulla sinistra si possono notare le oramai quasi irriconoscibili opere in terra dell'opera.