Fu costruito in meno di tre mesi - tra la metà di maggio ed i primi di agosto del 1866. ( Vi furono impiegati 120 soldati del genio e circa 650 operai civili ).

Poteva ospitare venti bocche da fuoco.

Era stato costruito in tutta fretta ed aveva preso la denominazione dal nome di una vicina casa colonica. Durante la campagna del 1866 non fece in tempo a ricevere l’armamento adeguato e venne armato provvisoriamente con artiglierie del parco di riserva montate su affusti da traino. Avrebbe dovuto battere il settore tra la valle del Fibbio e la strada per Vicenza incrociando il fuoco con la batteria di Montorio e con il forte Kaiserin Elisabeth.

Questo forte, come il Cà Vecchia, sarebbe stato completato in muro se dopo la terza guerra d’indipendenza il Veneto non fosse passato all’Italia che lo conservò in efficienza per alcuni anni. Fu successivamente cancellato completamente dal terreno e non ne rimane traccia alcuna.

Sezioni dell'opera

Il progetto, sicuramente del Tunkler, era di un’opera permanente ma realizzato, per l’urgenza, con le caratteristiche di opera campale e cioè interamente in "terra " e con le gallerie ed i ridotti armati con legname mentre le scarpe e le controscarpe erano tenute in sesto mediante gabbioni fascinati. Aveva pianta poligonale con una caponiera alla capitale ed altre due alla metà dei fianchi.

Nello spazio intermedio tra questo forte ed altri della zona, esistevano delle batterie campali ( armate con quattro pezzi da 120 mm. a canna liscia ) defilate con terrapieni e parapetto in palizzata od anche in muratura e con riservette protette mentre per l’alloggiamento delle truppe furono innalzate, in ubicazione per quanto possibile defilate, delle baracche in legno.