Che visse fra il 1554 e il 1610, nel 1602 scrisse La Fortification demontree et reduite en art . Però il tracciato da lui proposto non aveva nessun vantaggio su quello applicato dai fortificatori italiani, anzi aveva alcune disposizioni difettose, fra le quali i fianchi ad angolo acuto colla cortina. Svolse comunque il compito di responsabile della fortificazione di località importanti come Verdun, Sedan, Calais, Amiens, ma la maggior parte dei suoi interventi, di natura temporanea, venne poi spazzata via da ampliamenti ristrutturazioni successive.

Questa disposizione era già conosciuta dagli architetti italiani prima che lui se ne servisse. Si riscontra nei disegni lasciati dal Martini; venne applicata sul terreno fin dal 1516 da Antonio da Sangallo il giovane nel quinto baluardo della città di Civitavecchia, ed in seguito in uno dei baluardi della cinta del Borgo di Roma, tracciato nel 1548 da Iacopo Fusti sui primitivi disegni dello stesso Antonio.