Blaise Francois Conte de Pagan

Vissuto fra il 1604 e il 1665. Militare di vaglia: arruolatosi a soli dodici anni, a sedici partecipò all'assedio di Calais e a diciassette, a quello di Montauban, venne privato di un occhio a causa di una palla di moschetto, ma restò sotto le armi finché nel 1642, quando già ricopriva l'alta carica di Quartiermastro Generale in Portogallo, venne privato dell'altro occhio. Cessava la carriera militare con il grado sommo di maresciallo di Francia; intanto aveva fatto in tempo a scrivere nel 1645 il suo trattato, "Les fortifications du Comte de Pagan", condensato delle sue molteplici esperienze belliche. In tale trattato, proponeva due metodi, di cui uno fu detto semplice e l'altro rinforzato. I principi da lui esposti furono i seguenti:

1° La linea di difesa deve essere proporzionata alla portata del fucile da ramparo, perché dal fianco si possa impedire all'avversario di stabilirsi sulla strada coperta, davanti al saliente fiancheggiato. La gittata media utile del fucile da ramparo essendo di 300m circa, la linea di difesa non doveva essere maggiore di 240-250m cui si dovevano aggiungere la larghezza del fosso e quella della piazza d'arme; su questo dato si calcolava il fronte esterno, o la distanza fra due salienti successivi, che risultava di circa 400m al massimo.

2° Essendo i bastioni le parti più importanti di un corpo di piazza, devesi, nello studio di questa, stabilire prima di tutto i salienti dei bastioni e tracciare le parti rimanenti all'interno di essi. Da ciò il metodo di tracciamento all'indietro, usato, anche in Italia, ma non affermato teoricamente da scrittore prima del Pagan.

3° I fianchi debbono essere perpendicolari alla linea di difesa, ossia alle facce dei bastioni; principio applicato già in Italia ed in Germania prima del Pagan, ma che poi non fu adottato in Francia nella sua integrità, se non alla metà del secolo XVIII.

4° I bastioni debbono essere ampli e con saliente ottuso, affinché le facce siano difficilmente prese di infilata; giacché, per farlo, le batterie avversarie si debbono mettere sotto l'azione delle facce e cortine laterali.

Fece tra i primi la sovrapposizione dei fuochi in alcune sue realizzazioni, tecnica usata poi nella fortificazione contemporanea dagli olandesi ed altri.

Fu il vero creatore della scuola francese. Ma la sola fortezza attribuibile al Pagan che sia arrivata a noi è quella di Blaye, nella Gironda. Iniziata da lui nel 1652 ma completata dal Vauban nel 1685.