BATTERIA  MARCO   BRAGADIN

Provincia di Venezia

bragadin.jpg (73144 byte)Vista aerea dell'opera

In località San Nicolò del Lido sull'omonimo Lido Venezia.

La costruzione fu avviata nel 1912. 

Armamento principale:

Sei obici da 280/L disposti in barbetta su piazzole semicircolari.

Cenni storici:

Fu così chiamata in onore del comandante supremo veneziano che nel giugno del 1380 sconfisse la flotta genovese di Pietro Doria, nella guerra di Chioggia.

Faceva parte del " Gruppo Quattro Fontane " comandato dal Tenente Colonnello De Benedetti.

Fu in servizio durante la Grande Guerra,  vi era dislocata la 6a Compagnia E.P., 5° Regg. Art. Fortezza.

Notizie sull'opera:

Si tratta di struttura particolare nel panorama italiano delle fortificazioni (nel litorale del Cavallino c’è la gemella Vettor Pisani, la Morosini in zona Malamocco e a Sottomarina la Penzo). E’ composta da un corpo centrale lungo oltre m. 80 su di un unico piano, due torrette alte circa 8-9 m. e due ali laterali di altri m. 30 ciascuna con una terrazza su di una parte di essa, dove erano collocati gli impianti telemetrici e di osservazione.

Come già detto la descrizione dell’opera risulta difficile, si rimanda quindi alla piantina allegata. Il corpo centrale è costruito in conglomerato cementizio mentre per le ali sono stati usati anche mattoni. Tutti i soffitti sono a volta con intonaco. In quest’opera non c’è nessun richiamo architettonico, a parte i due pilastri del cancello. Un muro di recinzione avvolge l’opera nella parte anteriore e si collega alle due estremità delle ali.

Nel muro ci sono molte feritoie verticali per la difesa ravvicinata dell’opera. La batteria si trova oggi in zona privata e può essere visitato solo con il permesso dei proprietari

Segnaliamo anche la Batteria Saint Bon a Taranto e la Batteria di Torre Cavallo a Brindisi.

Vie d'accesso all'opera:

Dopo essersi portati al Lido di Venezia si deve cercare di entrare in una proprietà privata dove insiste oggi la batteria.