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Provincia di Verona |
Vista frontale del forte
Sorge in posizione nord del Monte Pastello sovrastante la valle dellAdige a quota 940 m. Nel territorio comunale di Fumane in località Manune.
Costruito nel 1884.
Armamento principale:
Sei cannoni da 149 A in cupola corazzata girevole.
Armamento secondario:
Quattro cannoni da 87 B ( probabile presenza di pezzi a tiro rapido ).
Cenni storici:
Opera facente parte della Fortezza di Verona, settore sinistra Adige. Fu costruito per difendere la frontiera (ora confine di provincia ) con lAustria. Era l'ala destra avanzata dell' intero sbarramento difensivo. La fronte è rivolta contro le antistanti dorsali e controlla le pendici meridionali di monte Pastelletto, il dorso di monte Creta, come la strada verso Breonio. Il fianco destro occupa l'intero dorso di monte Masue e tiene sotto tiro le pendici nord di monte Neroni. Il fianco sinistro controlla le falde settentrionali di monte Cordospino, quelle meridionali e orientali, inoltre di monte Magnone fino a Forte San Marco, di cui fiancheggia la fronte.
Nei primi anni del secolo fu dotato di cupole girevoli per cannoni ( in acciaio con spessore 140 mm. con campo di tiro di 360° ). Durante la Prima Guerra furono tolte e non ne resta traccia alcuna. Dopo il 1916 fu disarmato e utilizzato come deposito e poi dismesso. E ora di proprietà privata.
Disegni austriaci dell'opera
Notizie sull'opera:
Di pianta poligonale, la fronte è rivolta verso monte
Pastelletto. La fronte e i lati hanno la forma di un bastione di terra dello spessore di 8
metri e sono muniti di traverse in pietra. Nei due angoli si trovano grandi
traverse. Le due traverse della fronte sono munite di passaggio coperto sotto il
bastione, che attraverso le uscite che si trovano all'interno del bastione stesso
assicura la comunicazione diretta e coperta con le piattaforme per l'artiglieria.
Il passaggio coperto sotto il bastione continua anche lungo i
due fianchi fino alla gola e le relative uscite si trovano su queste due linee,
all'interno del bastione. Tutte le tre linee hanno dalla parte interna un
pianerottolo dal quale partono delle rampe che portano alle piattaforme d'artiglieria.
Sotto al bastione delle tre linee si trovano altre casematte a
due piani adibite a magazzini di munizioni od altro. La gola, lineare, è dotata di
casamatte, contiene l'entrata ed è munita di feritoie per fucileria per la difesa
frontale. Il bastione di protezione della gola è adatto tanto alla difesa con la
fanteria quanto con l'artiglieria. Certamente notevoli, infine i due punti di gola.
All'interno del forte c'è una ridotta casamattata avente la
forma di T rovesciata, che nel contempo rappresenta la controdifesa del corpo di casematte
di gola. Un fossato largo da 8 a 10 metri e profondo 5, con scarpa e controscarpa in
pietra, circonda tutto il forte.
Un cofano d'angolo fiancheggia il fossato della gola e del
fianco sinistro. Un analogo cofano sullo spigolo di gola destro provvede al
fiancheggiamento del fianco destro e della gola. Una galleria per fucilieri conduce
dal cofano d'angolo alla controscarpa, da cui si può arguire la presenza di una galleria
di controscarpa ( galleria maggiore ). La controscarpa è chiusa da un ripido
spalto.
Davanti all'entrata, sulla gola, è stata predisposta una pizza
d'armi chiusa, nella quale sbocca la strada d'accesso. Sopra il fossato di gola c'è
il ponte levatoio.
La guarnigione in tempo di guerra era formata da 1 a 1 e 1/2 compagnia di fanteria e da 110 - 130 artiglieri.
Costruito in pietra locale ( Rosso Ammonitico ). Era una macchina bellica di grande eleganza formale, simbolo di moderna efficienza, sembra uscito dalle stesse mani di chi aveva concepito i forti della piazza di Pastrengo.
Il forte visto dal basso
Vie d'accesso all'opera:
Da Verona ci si porta allabitato di Fumane. Da qui ci si indirizza alla frazione di Cavalo e poi verso Breonio. A poco di più di metà strada tra le due frazioni, dopo la località Molane, si trova sulla destra il forte Masua.