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ANNO 2004
VENEZIA FRA ARTE E GUERRA, 1866-1918.
OPERE DI DIFESA, PATRIMONIO CULTURALE, ARTISTI, FOTOGRAFI
MUSEO CORRER, SALE SANSOVIANE DELLA BIBLIOTECA MARCIANA 13 DICEMBRE - 21 MARZO 2004
041 - 5224951 FAX 041 - 5200935
Mille anni di fortificazioni in Valsugana: dal castello medievale ai forti corazzati
Serate tematiche sulle fortificazioni in Valsugana, dal medioevo alla prima guerra mondiale a cura di Luca Girotto
Febbraio - Marzo 2004
Marca di
confine tra le prealpi del mondo germanofono e la pianura veneta, la Valsugana è
stata utilizzata come via privilegiata di comunicazione e soprattutto di
passaggio degli eserciti sin dall’epoca romana. La strada consolare denominata
Claudia Augusta Altinate scendeva con ogni probabilità dal Tesino all’ampio
slargo vallivo tra Chieppena e Ceggio, evitando tanto la bassa Valsugana tra
Ospedaletto e Primolano quanto la angusta forra del Canal di Brenta tra
Primolano e Bassano, ma anche l’intero solco vallivo fu sicuramente utilizzato
per una viabilità, secondaria ma non trascurabile, perlomeno sin dall’epoca
altomedievale. Delle antiche strutture difensive in legno e pietra (i "castella")
sicuramente esistenti lungo l’itinerario romano, le vicende storiche non hanno
lasciato vestigia significative. L’intera asta del Brenta è tuttora costellata
di testimonianze più o meno consistenti dell’attività fortificatoria che l’arte
militare dispiegò dall’alto medioevo al ventesimo secolo.
Per riflettere su questa ricorrente attività, sul significato e sul ruolo
effettivo dei diversi sistemi fortificati avvicendatisi sul territorio nel corso
dei secoli nonchè sulle vestigia a tutt’oggi esistenti in loco, viene offerto
questo ciclo di cinque incontri serali a tema, distribuito nei vari paesi del
Sistema Culturale della Valsugana Orientale. Il ciclo è completato dalla visita
ad una fortezza altomedievale, da un pecorso guidato di castelli e da due
incontri di letture presso la sede dell’Esposizione Permanente della Grande
Guerra in Valsugana.
L’incontro d’apertura sarà tenuto a Borgo da Michela Gabrielli, che illustrerà la storia e le peculiari caratteristiche architettonico-costruttive della fortezza del Covolo di Butistone, protagonista degli eventi bellici di valle sin dall’anno mille.Tullio Pasquali tratterà, a Telve, della storia e delle testimonianze attuali della rocca di Castellalto, mentre, successivamente, Vito Bortondello affronterà la semisconosciuta vicenda delle fortezze minori di Valsugana, i cosiddetti "castelli scomparsi".
Nicola Fontana, bibliotecario-archivista del Museo della Guerra di Rovereto, tratterà dell’attività fortificatoria austriaca in Valsugana a cavallo tra 1800 e 1900, mentre Luca Girotto parlerà, nell’ultima serata, delle fortificazioni italiane in Valsugana, sul confine italo-austriaco, tra 1870 e 1918.
Una visita guidata alla misteriosa rocca del Covolo di Butistone, in collaborazione con l’associazione "Giara Modon" di Cismon ed un percorso guidato sulla via di Castel Telvana, Castel San Pietro e Castellalto a cura dell’Associazione triFOLIUM di Borgo, completeranno la proposta culturale, offrendo all’appassionato ed al semplice curioso una panoramica completa sull’attività fortificatoria in Valsugana nell’arco di un intero millennio.
sabato 7 febbraio 2004 - ore 20,30 Borgo Valsugana - Sala rossa del Comprensorio IL COVOLO DEL BUTISTONE Michela Gabrielli
venerdì 13 febbraio 2004 - ore 20,30 Roncegno - Sala della Cassa Rurale CASTELLALTO E CASTEL SAVARO Tullio Pasquali
venerdì 20 febbraio 2004 - ore 20,30 Scurelle - Sala degli Alpini I CASTELLI SCOMPARSI Vito Bortondello e Tullio Pasquali
venerdì 27 febbraio 2004 - ore 20,30 Telve - Sala riunioni della Biblioteca LE FORTIFICAZIONI AUSTRIACHE IN VALSUGANA TRA ‘800 E ‘900 Nicola Fontana
venerdì 5 marzo 2004 - ore 20,30 Grigno – Biblioteca, venerdì 12 marzo 2004 - ore 20,30 Torcegno - Teatro LE FORTIFICAZIONI IN VALSUGANA Luca Girotto
domenica 14 marzo 2004 presso il Municipio di Borgo Valsugana (partenza ore 9.30) PERCORSO GUIDATO AL GIRO DEI CASTELLI a cura dell’Associazione triFOLIUM
sabato 20 marzo 2004 VISITA GUIDATA AL COVOLO a cura dell’Associazione "Giara Modon" di Cismon
Visitare i forti di Mestre e della Laguna di Venezia
Visitare i forti ora è più semplice. Non solo perché ci sono nuovi giorni di apertura ed orari più ampi, ma anche perché adesso ci sono cartelli e pannelli informativi. In tutto 160 indicazioni nei 12 forti della terraferma, nei 10 in laguna nord e sud e in 28 aree naturalistiche. Quattro gli itinerari (Laguna nord e sud, Campo Trincerato di Mestre nord e Mestre sud) e per ognuno un percorso storico ed uno naturalistico. Itinerari e cartelloni sono i punti chiave di Venezia fortificata, progetto del Comune finanziato dalla Ue e voluto dal Coordinamento Campo Trincerato. Alcuni forti, però, non sono ancora visitabili. Mezzacapo, Pepe e forte Marghera. "E' in serio degrado, speriamo venga recuperato al più presto", dice Andrea Grigoletto del Coordinamento.
Le cartine sono presso i forti, le ATP e al punto informativo sulle fortificazioni (tel. 041-5387751).