CHIUSA VENETA |
Pastrengo - Rivoli |
L'opera in una foto d'epoca
Nella zona di Rivoli Veronese, nel territorio comunale di
Dolcè in località Chiusa di Ceraino.
Fu costruito dagli austriaci tra il 1849 ed il 1851.
Armamento principale:
Dodici pezzi da campagna.
Cenni storici:
Analogamente alla Tagliata d'Incanal sulla destra, anche quest'opera è il diretto sbarramento stradale della strada e della ferrovia sulla sinistra dell'Adige. Si tratta del primitivo forte austriaco " Etschklause " nel suo aspetto originale. E' stato sventrato nei lavori d'allargamento della strada statale diversi anni fa. E' stato pure deviato il corso della ferrovia che prima lo attraversava.
Ora la Chiusa si trova in terreno privato e non è possibile accedere agli interni e alla parte superiore.
Pianta austriaca dell'opera
Notizie sull'opera:
Il Forte della Chiusa consiste in un blockhaus trasversale
alla strada, a due piani, in casamatta, che fornito di due muri distaccati con feritoie si
collega alla alta e ripida parete rocciosa.
Il piano inferiore ha 4 feritoie per artiglieria, quello
superiore 8. il lato di fronte viene fiancheggiato da una caponiera a forma di torre
per mezzo di fuoco di fucileria dai due piani. un fossato munito di spalto corre
dinanzi alla fronte e al fianco, largo circa 4 metri e profondo 2 - 2,5, davanti alla gola
un altro fossato più profondo ma più stretto. Il fossato del fianco termina
naturalmente nel terreno, per cui è possibile tenere sotto controllo con fuoco radente
dalle feritoie per fucileria di ambedue i piani della caponiera l'Adige e la sua riva
destra. Il passaggio stradale presentava da tutt'e due le parti portoni e ponti
levatoi.
La ferrovia veniva fatta passare nel cortile, attraversando i due muri distaccati di congiungimento muniti di feritoie. Sull'attigua parete rocciosa sono state costruite due gallerie per fucilerie con lo scopo di fiancheggiare la fronte e il fossato di gola, oltre a un deposito di munizioni.
Dal piano superiore del blockhaus si giunge a una ripida scala che porta al muro distaccato posto a sud. Continuando per essa, che corre in parte sulla parete rocciosa, in parte è in essa incassata, si arriva ad un pianerottolo roccioso a 25 metri sul cortile, munito di un muro con feritoie, che domina la riva destra dell'Adige e fiancheggia lo sbarramento da ambedue le parti.
Al pian terreno della caponiera c'era una fontana che veniva alimentata mediante un canale dall'Adige. Le artiglierie della fronte e della gola controllano verso nord e verso sud la chiusa dell'Adige, le feritoie della caponiera e quelle della costruzione sul pianerottolo della parete rocciosa a ovest, battono con fuoco radente la riva destra dell'Adige.
Quel che resta ai giorni nostri
Vie d'accesso all'opera:
Dalla città di Verona si percorre la SS. del Brennero fino alla località Chiusa di Ceraino. A nord dell'albergo omonimo si può parcheggiare e visitare solo esternamente i resti della Chiusa Veneta.