Daniele Speckle

Visse dal 1536 al 1589. Tedesco, alsaziano di Strasburgo. Segnò il suo nome nella storia per modificazioni e miglioramenti introdotti nei sistemi di fortificazione italiana, piuttosto che per caratteristiche innovazioni. Ingrandì i bastioni e vi costruisse sopra dei cavalieri, già attuati ancora da noi; fiancheggiò contemporaneamente la cortina e le facce dei bastioni, spezzando i fianchi e dando loro così direzione perpendicolare alla cortina e alla linea di difesa, disposizione non più ripetuta da altri ( a parte il Porroni); nascose le murature alla vista dell'avversario, il che fece da noi il Savorgnano e fu imitato in Francia dal Vauban un secolo dopo; applicò gallerie casamattate per difendere il fondo del fosso ed allontanare il minatore nemico, ciò che in Francia si fece solo nel XVIII secolo

Lo Speckle eresse molte fortificazioni in Germania, fra cui quelle di Strasburgo, dove pubblicò il suo trattato dell'Architettura delle fortezze (1589). Le sue idee vennero applicate in gran parte nel fronte detto semplice ed in un altro detto rinforzato, ove è notevole l'aggiunta di un rivellino grandissimo, avente le sue facce in prolungamento di quelle esterne dei bastioni laterali, ampiezza non più raggiunta da altri. Si può considerare uno degli ispiratori del Coehorn.