Si ispirò principalmente all'opera del suo conterraneo Freytag, alle teorizzazioni di Albrecht Dürer, e ad altri ingegneri tedeschi, come Daniel Speckle. In generale però raccomandò sempre di adattare i principi alle necessità del singolo sito, piuttosto che intestardirsi a produrre tracciati teorici geometricamente perfetti. Lungo tutta la sua carriera non esitò mai ad allontanarsi dai suoi stessi precetti quando si trattava di casi particolari come a Groningen. Il successo delle sue idee è testimoniato dalle successive riedizioni di Nieuwe Vestingbouw in olandese (numerose a partire dal 1702), In inglese (Londra, 1705), francese (Wesel, 1705), e tedesco (Düsseldorf, 1709).
Nella Guerra della Grande Alleanza (1689-1697) Coehoorn era brigadier generale. Si distinse nuovamente nel corso della Battaglia di Fleurus (1690), e nel 1692 diresse la difesa di Namur, di cui aveva progettato le difese. Namur fu conquistata da Vauban; ma l'ingegnere olandese ebbe la rivincita tre anni dopo, quando sotto il suo comando la stessa cittadella, di cui Vauban aveva ulteriormente accresciuto lo sviluppo secondo il suo sistema, fu ripresa dopo due mesi di assedio. Coehoorn fu nominato tenente generale e ispettore generale alle fortezze dei Paesi Bassi, e tenuto in grande stima non solo dai suoi compatrioti ma da tutti gli stati della Germania settentrionale. Comandò un corpo d'Armata nell'esercito di Marlborough fra 1701 e 1703, e negli incessanti assedi e controassedi che caratterizzarono la guerra nei Paesi Bassi la sua competenza tecnica fu della massima importanza. La rapida sottomissione della cittadella di Bonn e l'assedio di Huy del 1703 furono il coronamento della sua carriera. All'apertura della campagna successiva morì per un attacco apoplettico a Wijkel mentre si recava ad una conferenza con Marlborough.
Il suo primo sistema fu applicato in numerosi luoghi dei Paesi bassi, tra cui Nijmegen, Breda e Bergen op Zoom. Mannheim in Germania fu fortificata da altri ingegneri seguendo i suoi schemi, mentre il suo secondo sistema fu applicato a Belgrado e Temesvar nei Balcani.
Dopo il 1700 viene realizzata, su suo progetto, la linea Helpman per proteggere la città di Groningen verso sud. E' composta da una serie di tenaglie conformate alla gola a fronte bastionato. Dai fianchi degli angoli rientranti si sviluppa una difesa che fiancheggia il fosso acqueo, oltre il quale vi è la strada coperta. A questa fortificazione di Coehorn è stato dato il nome si sistema di Groningen. Fra la linea Helpman e le mura urbane rimane circoscritta una vasta area soggetta a rigidi vincoli militari, in cui viene congelato per un certo tempo lo sviluppo urbanistico della città civile.