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Cartina geografica prodotta dall'Azienda per il Turismo di Folgaria Lavarone e Luserna, 2010, distribuzione gratuita.
Pregevole iniziativa dell'Azienda per il Turismo di Folgaria Lavarone e Luserna quella di mettere a disposizione del villeggiante una cartina molto pratica con l'individuazione veloce delle fortificazioni e come accedere ad esse.
Completa la carta, una breve descrizione delle stesse per meglio comprendere quello che si va a visitare.
A cura di M. Fatih Demirhan - Diego Santaliana, Percorsi Veneziani nel Mediterraneo - Sistemi di difesa, rotte commerciali e insediamenti, Marco Polo System, 2010
Nell'ambito del suo compito istituzionale, la marco Polo System affronta il rapporto storico che è esistito tra la Serenissima Repubblica di Venezia e l'Impero Turco.
In questo volume di grande formato e corredato di belle fotografie, vengono illustrate le città turche della costa nord attraverso i loro castelli e le altre opere difensive erette nei secoli per proteggere le rotte commerciali e dare un porto sicuro alle imbarcazioni che transitavano da Venezia (e non solo) verso la Turchia.
Dato il formato importante del volume (330x210), la parte fotografica rende senza dubbio al meglio. Anche i piccoli particolari delle immagini possono essere apprezzati.
Interessante poi vedere questi luoghi non solo dal punto di vista turistico balneare ma da un punto di vista di turismo storico specializzato.
Ci si aspetta ora che Marco Polo continui il lavoro di ricerca anche nelle altre zone del Mediterraneo.
Giancarlo Magris - Marco Basilisco, Sentinelle - Complemento, Blurb.com, 2010
Seguito naturale del precedente Sentinelle, nato con lo scopo di documentare ulteriormente le gallerie di un deposito di munizioni scavato in una montagna del goriziano, di visitare le strutture della caserma che è stata la sede principale del 33° "Ardenza" e di documentare il lavoro di demolizione mediante la rimozione delle torrette dell'opera di Castel Rubbia.
Giancarlo Magris - Marco Basilisco, Sentinelle - Le fortificazioni del 33° Ardenza, Blurb.com, 2010
Inizia, o meglio, iniziano gli autori a condividere con gli altri la loro passione e il frutto delle loro ricerche che continueranno con altri lavori. Dedicato esclusivamente alle opere di fortificazione della Fanteria d'Arresto. In questo primo libro, gli autori ci fanno conoscere attraverso le loro fotografie, un mondo dimenticato che non esiste più. Dimenticato perchè si tratta di opere oramai declassate ed inutilizzate dall'Esercito Italiano e che non esistono più (in molti casi) in quanto una scelta stolta a fatto si che venissero smantellate per la vendita del materiale ferroso.
Si è quindi ripetuto il rito dei recuperanti ma, in questo caso, non si è dovuti passare attraverso una guerra combattuta con le armi bensì combattuta con la deterrenza. Un percorso di ricerca che lascia comunque lo spazio ad una ulteriore ricerca da parte del lettore che si vorrà recare sul posto per visitare tali manufatti.
Siamo favorevoli con l'idea degli autori di non segnalare in modo troppo dettagliato i siti delle opere per non facilitare troppo la loro individuazione da parte di persone male intenzionate.
Monica Zordan, Arianna Tessarin, Piero Forato, Il Forte di Punta Corbin, recupero e valorizzazione, Tesi di Laurea presso l'IUAV
Bellissima tesi di laurea sviluppata con molta passione da un trio di giovani architetti. Grande lavoro di rilievo per poter documentare al meglio la realtà attuale del forte Corbin e dare maggior credibilità al progetto di recupero. Attraverso tali rilievi, sono state sviluppate numerose tavole, anche in assonometria, che ci fanno conoscere meglio come è stato costruito il forte.
In fase introduttiva, gli autori hanno eseguito un inquadramento territoriale accompagnato da una indagine storica atta evidenziare il modello costruttivo italiano del generale Rocchi. Completa la prima parte, un riassunto degli avvenimenti bellici e post-bellici che hanno interessato il forte Corbin
L'obiettivo finale della tesi è senza dubbio il recupero ed il riuso del monumento (così l'architetto Zordan ama definire il forte Corbin), vengono quindi esposte tutte le fasi per passare da una struttura in fase di degrado ad un complesso destinato a Museo della Guerra e della Grande Guerra nel cinema. Vengono inoltre valorizzate anche le caserme inferiori (alloggi degli ufficiali) il forno ed il magazzino viveri del forte. Non manca nel progetto, una risistemazione esterna del parco atta ad una maggior fruibilità del complesso e ad una evidenziazione degli eventi bellici.
La tesi ha vinto nel 2011 il XIV Premio di Laurea sull'Architettura Fortificata dell'Istituto Italiano dei Castelli.
Si tratta, a nostro parere di un progetto che meriterebbe di essere attuato!
Marco Boglione, Le strade dei forti - Storia ed escursioni in Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria, Blu Edizioni, 2010
Quella che a prima vista può essere scambiata per una qualsiasi guida turistica riesce invece ad appagare anche lo storico appassionato che decide di recarsi sul posto per le sue ricerche. L'autore è riuscito a fondere uno strumento pratico con un testo attento. Molte piantine, fotografie e disegni arricchiscono la pubblicazione.
Purtroppo le zone analizzate sono limitate alla zona ovest del nord Italia ma ciò e d'auspicio per un proseguo del lavoro di Boglione rivolto verso est.
Fiorenzo Meneghelli, Massimiliano Valdinoci, Il Sistema difensivo della Lessinia, Orion Edizioni, 2010
Il libro, di grande formato, copre una lacuna editoriale che riguarda la zona della Lessinia. Dopo aver analizzato la politica fortificatoria nella zona del Veronese dal 1886 al 1918, tratta del sistema difensivo dei Lessini e dei suoi forti. Ampio spazio viene dedicato al progetto di recupero di Forte San Viola e alla sua valorizzazione.
Nella parte finale del libro si da spazio al Campo Trincerato di Mestre e ai sistemi difensivi veneti.
a cura di Andrea Lombardi, Maggiore Generale Enrico Rocchi - Storia delle Fortificazioni e dell'Architettura Militare, Associazione Italia, 2010, € 58.00
Eccezionale ristampa anastatica dell'opera del generale Rocchi del 1907. Grazie all'Associazione Italia ed in particolare all'amico Andrea Lombardi, è possibile studiare il pensiero di quello che è considerato il maggior progettista di fortificazioni del periodo precedente alla prima guerra mondiale. Non serve certo ricordare le realizzazioni del Rocchi dato che è universalmente conosciuto dagli studiosi alla pari dei nomi famosi francesi, tedeschi, belgi, etc Il Rocchi analizza i diversi periodi storici dalla preistoria fino ai giorni nostri. Ampiamente illustrata e dettagliata, rappresenta un eccezionale catalogo delle opere fortificate Italiane ma vengono prese in considerazione anche alcune straniere.
Un opera oramai introvabile e che non può mancare nello scaffale dello studioso di fortificazioni .
Gabriele Faggioni, Il Vallo Ligure - La linea difensiva allestita dalle forze nazifasciste dopo l'8 settembre 1943 lungo le coste liguri per prevenire un sbarco alleato, Ligurpress, 2010 € 19.90
Come si può intuire dall'eloquente sottotitolo, il libro si occupa delle costruzioni nate in Liguria in un importantissimo periodo storico per l'Italia. La notizia dell'armistizio, anche se in parte prevedibile, creò la necessità da parte dei nazifascisti di prevenire degli sbarchi da parte degli alleati. Tali lavori furono svolti sotto l'opera della Todt e coinvolsero la popolazione locale. Leggendo il libro si può capire meglio come fu possibile costruire un numero significativo di opere in poco tempo.
Volker Jeschkeit, Le Linee avanzate della Fortezza di Trento - La difesa della Valsugana e le vie di collegamento agli altipiani, Curcu & Genovese, 2010, € 24.00
L'autore continua con questo terzo volume la sua approfondita analisi storica delle fortificazioni trentine. In particolare vengono esaminate la zona sud di Trento: lo sbarramento di Tenna, la Panarotta, Busa Grande, Colle delle Benne, la sella di Vetriolo. Un settore dove l'Austria-Ungheria aveva preferito abbandonare le vecchie opere fortificatorie classiche a favore di nuovi complessi fortificati moderni. Fino ad oggi di questi complessi non si era quasi mai scritto e pochi erano a conoscenza della loro vera potenza di fuoco.
Luca Girotto, I Forti di Primolano, 2010
Secondo fascicolo della collana monografica delle fortificazioni permanenti italiane tra il Canal di Brenta, la Val Cismon e l'Agordino curata dall'amico Girotto.In questo volume vengono analizzate con cura e in maniera dettagliata le opere della Tagliata alla Scala e la Tagliata delle Fontanelle. Grazie a moltissime foto inedite scovate dall'autore possiamo vedere come si presentavano prima del conflitto queste due opere. Già dalla introduzione si capisce che il volume vuole essere un punto di riferimento per comprendere il criterio con cui è stata fortificata la zona. Non a caso l'autore parte da lontano nel tempo ma, è necessario per inquadrare gli avvenimenti successivi. Rispetto alla prima uscita che riguardava il forte Tombion, molto spazio in più è stato dedicato alla storia e ai fatti successi nelle fortificazioni.
Alberto Di Gilio, Altopiani 1915-1918 - I Guardiani di Pietra, La Serenissima Editrice, 2010, € 20
Citando la presentazione del libro fatta da Christian Prezzi, si può affermare che il libro si presenta come un testo divulgativo semplice ma pulito. La differenza sostanziale con i testi specialistici o con le monografie specifiche sta nell'inserimento, da parte dell'autore, della narrazione fatta dei protagonisti dell'epoca attraverso i loro diari. Interessante la lettura complessiva dove si possono comunque trovare informazioni a volte sottovalutate da altri.
Completa la pubblicazione una piccola guida turistica di trenta pagine ( a cura di Monica Bianchetti ) per una facile lettura delle varie fortificazioni direttamente sul posto.
Luca Girotto, Der Lange Georg - Il lungo Giorgio - Un artiglieria Navale bombarda Asiago, Rossato Editore, 2010, € 18.00
Ancora un lavoro di ricerca dell'amico Girotto che ci parla di un particolare pezzo di artiglieria, nato per altri scopi, che venne impiegato nella prima guerra mondiale dagli austriaci. Finalmente viene rivelata da Girotto la vera storia di questo famoso cannone navale che non vide mai il mare. Di lui si trova traccia in molte pubblicazioni ma mai fino ad ora era stato spiegato il motivo della sua messa in opera sul campo terrestre. Viene dato spazio nel libro anche ad altre artiglierie pesanti usate dagli austriaci nelle zone limitrofe.
AA.VV. Il Vallo Alpino Littorio in Cadore, Carnia e Tarvisiano - Atti del convegno, La Nuova Base Editrice, 2010
Successivamente alla eccezionale pubblicazione " Il Testimone di Cemento " gli autori e l'editore hanno voluto organizzare, assieme alla Associazione Centro Studi Accademia di Gemona del Friuli, il convegno che da il nome a questa pubblicazione. I diversi interventi che si sono tenuti al convegno sono riportati fedelmente con l'aggiunta di alcune illustrazione tratte dal libro già citato. Ci interessa citare l'intervento dell'architetto Heimo Prunster che ha illustrato alcune ipotesi per il recupero di queste opere dimenticate.
a cura di AA.VV., La Grande Guerra nell'Alto Adige - Diario Storico Militare del Comando del Settore del Monte Altissimo, Il Sommolago, 2010, € 23.00
Interessante opera che ci fa conoscere da vicino gli avvenimenti di uno dei settori del fronte meno noti, l'Alto Garda. I fatti del Monte Altissimo, zona poco distante dalle fortificazioni austriache di Riva, che fu teatro di combattimenti accaniti ma che non furono mai decisivi per il conflitto. Zona sconosciuta ai più vide comunque episodi eroici alla pari di altre.
Forte Rivon n° 11, rivista dell'Associazione Ricercatori Storici IV Novembre, 2010, € 15.00
Non è nostra abitudine segnalare le riviste (data la varietà di argomenti inseriti) ma, in questo caso è degno di nota l' articolo dell' amico Luca Girotto sulla demolizione della Tagliata Scala e della Batteria Fontanelle di Primolano.
Nell'articolo sul forte di Cima Campo, l'autore spazia dalla storia costruttiva alle vicende di spionaggio, si analizza la figura del generale Antonio Dal Fabbro e si arriva alle vicende belliche fino all'abbandono del opera stessa dopo gli avvenimenti di Caporetto.
Interessante anche l'articolo di Girotto (tratta da un suo recente libro) che parla della demolizione di due opere da parte dei genieri italiani in ritirata dopo i fatti di Caporetto.
Alberto Moscuzza, Soldati e Fortificazioni, Morrone Editore, 2010, € 19.00
Interessante pubblicazione scritta dal presidente della Associazione Culturale "Lamba Doria". Dalla passione dell'autore nasce uno studio accurato di catalogazione delle opere presenti nel territorio di quella che era la Piazzaforte di Augusta - Siracusa, durante il secondo conflitto mondiale. Seguendo la filosofia della associazione che presiede, Moscuzza inserisce nel libro, testimonianze e fatti raccolti negli anni. Foto e piantine delle varie opere completano il tutto.
Delmo Stenghele, La Grande Guerra nella valle dell'Astico, terra di confine, Stamperia Stenghele, 2010, € 23.00
Notevole raccolta fotografica curata dall'autore del libro che offre una ampia visione di una "zona di confine" in tutti i sensi. La Valdastico era un territorio confinante con l'allora Austria, aveva delle fortificazioni per contrastare eventuali avanzate del nemico ma, non bastarono per evitare una invasione. Nel libro, attraverso i suoi capitoli illustrati, si ripercorrono le varie fasi della guerra. Dall'entrata in guerra alla Strafexpedition; dagli esodi alle battaglie sui monti adiacenti. Una sezione del libro si occupa anche delle fortificazioni presenti. In particolare ci sono foto interessanti del forte Casa Ratti.
Leone Veronese Jr, Batterie costiere e cannoniere a Trieste, Luglio Editore, 2010, € 5.00
Tascabile di una quarantina di pagine che ha il pregio di citare le batterie costiere costruite dagli austriaci a Trieste. Purtroppo il formato della pubblicazione non permette di approfondire l'argomento, che viene trattato dall'autore su altri testi.
AA.VV., I Tesori Veronesi - I luoghi e le vicende del Risorgimento a Verona e nel Veronese, Provincia di Verona - Assessorato ai Beni Ambientali, 2010
Pubblicazione della Provincia di Verona redatta in occasione dell'anniversario del Risorgimento.