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A cura di Giuseppe Carro - Rolando Galligani - Daniele Grioni, 1943 Fortini a Porto Conte, Carlo Delfino Editore, 2011, € 10.00

Si tratta ufficialmente di uno dei Quaderni del Parco di Porto Conte ma, per il suo contenuto e lo stile, lo si può considerare a tutti gli effetti una premessa ad un lavoro più completo. La suddivisione dei temi rende comprensibile anche al lettore meno esperto l'argomento di cui si discute.

Gli autori, partono da una veloce rassegna dei sistemi fortificati costruiti in Europa e ne analizzano il loro valore difensivo fino ad arrivare alla dottrina Italiana ed in particolare quella usata nella zona di Alghero - Porto Conte.

Lo studio, parla poi dei lavori di fortificazione specifici e del loro mascheramento. 

Un capitolo viene dedicato alla ex Batteria "Sr. 413" di Punta del Giglio e, alla fine, anche gli armamenti usati vengono illustrati ma in modo sintetico.

Buona la parte iconografica concentrata nella parte finale dell'opera. E' auspicabile un lavoro integrativo più esaustivo e pesante.

 

AA.VV., The Atlantikwall as Military Archaelogical Landscape - L'Atlantikwall come paesaggio di Archeologia Industriale, Lettera Ventidue, 2011

Interessante studio, che attraverso testi ed immagini di vari autori, mette in evidenza le potenzialità turistiche e culturali delle imponenti vestigia del Vallo Atlantico.

 

 

 

 

 

AA.VV., Le Torricelle con il percorso naturalistico da Villa Are a Porta Vescovo, Adambiente Onlus, 2011

Attraverso uno dei percorsi naturalistici che girano intorno a Verona, possiamo apprezzare le sue mura antiche con le torri di guardia i bastioni etc.

Grazie alla tenacia di Salvatore Cocozza, la sua associazione (Adambiente Onlus) ha potuto pubblicare un altro quaderno che coniuga gli aspetti storici con quelli naturalistici/paesaggistici.

 

 

 

 

 

 

Susi Snyder & Wilbert van der Zeijden, B61: residui di guerra fredda - Le posizioni dei paesi della Nato sulle armi nucleari tattiche in Europa, Edizione italiana a cura dell´Istituto di ricerche internazionali Archivio Disarmo, 2011

Pubblicazione nata con lo scopo di chiarire le posizioni dei paesi Nato sul tema del disarmo in relazione alla presenza di armi nucleari tattiche (di provenienza Americana) nei diversi paesi.

Tramite una serie di interviste ai partecipanti delle delegazioni europee si è potuto fare una analisi delle intenzioni dei propri paesi.

La maggioranza ha espresso la volontà di non ospitare più tali armi ma, alcuni si sono opposti alla loro rimozione.

 

Prefazione di Maurizio Simoncelli

 

 

Antonio Trotti, Le grandi opere in caverna della Frontiera Nord, Tipografia Emme Effe, 2011, € 20.00

Secondo volume della serie dedicata ai sistemi difensivi e le grandi opere fortificate in Lombardia. Tocca questa volta ad Antonio Trotti parlare delle grandi opere in caverna presenti nella regione. Dopo una prima parte introduttiva, si passa ad esaminare le varie zone interessate da queste installazioni.

Nei capitoli finali, si analizzano i rapporti nei cantieri, i contratti e la vita degli operai.

Viene dato spazio anche alle tecniche di scavo in roccia e sono riportate le schede tecniche relative alle artiglierie usate in caverna.

 

 

 

 

a cura di Ferdinando Fiorino, La memoria del dolore - metodologia nel restauro dei forti della grande guerra, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 2011

Cosa fare dei forti della grande guerra??? Siamo di fronte ad una domanda molto importante e che ci riguarda da vicino. I vari autori del libro hanno cercato a modo loro di dare una personale risposta. Ognuno di essi ha seguito il recupero, la messa in sicurezza ed il riuso di un forte. Il forte Leone o Cima di Campo ad Arsiè è stato recuperato grazie al lavoro di progettazione e direzione dei lavori dell'architetto Fernando Fiorino; il forte di Monte Ricco a Pieve di Cadore è stato invece seguito dall'architetto Luigi Girardini e il forte Tre Sassi al Passo Valparola dall'architetto Francesco Da Rin assieme all'architetto Agostino Hirschstein.

Come dice l'architetto Fiorino: "si tratta di conservazione della memoria, ma di una memoria che, questa volta, è con tutta evidenza la memoria di una tragedia... bisogna quindi che essa non venga tradita nella fase di recupero ma che venga evidenziato il lavoro svolto senza stravolgere la struttura originale".

Secondo noi ci sono riusciti in maniera egregia!!

 

Fiorenzo Meneghelli, Verona, un territorio fortificato, Marcopolo System, 2011

Nuovo lavoro dell'architetto veronese, attivo da anni nello studio e nel recupero di alcuni forti di Verona. Lavoro di importante formato editoriale con una buona dotazione fotografica, ricco di cartine austriache ed italiane, di interessanti ricostruzioni in 3D che aiutano a conoscere meglio la struttura di alcuni forti.

Una prima parte storica permette di inquadrare la zona, le diverse fasi costruttive e le costruzioni accessorie (caserme etc). Pregio principale del libro è quello di dare una visione generale di tutto quello che si è costruito nella provincia di Verona. La piazzaforte di Peschiera, il Campo Trincerato di Pastrengo, i forti della Val d'Adige e del Monte Baldo, e il sistema difensivo della Lessinia.

Naturalmente i forti della città di Verona, la Prima Cerchia, la Seconda Cerchia e le Opere Staccate.

Molto belle le foto aeree fatte dall'autore.

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Giancarlo Magris - Marco Basilisco, Fortezze Nascoste - volume 2, Blurb.com, 2011

Seconda parte del viaggio di Magris e Basilisco nelle opere invisibili o meglio nascoste del Friuli. Anche in questo caso il lavoro è splendido.

Rinnoviamo i complimenti agli autori e l'invito all'acquisto agli appassionati

 

 

 

 

Giancarlo Magris - Marco Basilisco, Fortezze Nascoste - volume 1, Blurb.com, 2011

Vorremmo presentare questa pubblicazione con le parole degli autori:"Non è un viaggio tradizionale, ma uno ideale, in cui il tempo cessa di avere il senso e l'importanza che siamo soliti attribuirgli". Precisiamo subito che si tratta delle opere del Vallo Alpino del Littorio e delle successive costruite nel secondo dopoguerra. Bellissimo percorso prevalentemente ad immagini, arricchito da cartine, ricostruzioni, etc  Malgrado esistano già alcune pubblicazioni sull'argomento (comunque poche), Magris e Basilisco sono riusciti a rendere partecipe il lettore all'esperienza della visita senza essere presente fisicamente sul posto!!

Le innumerevoli volte che si sono recati sul posto per fare le fotografie, i rilievi e le riflessioni necessarie, sono state premiate dal risultato ottenuto.

Cosa dire ancora agli autori: bravi ragazzi continuate così

A tutti voi appassionati di tali opere di fortificazione un caldo invito all'acquisto

 

AA.VV., La valorizzazione delle fortezze moderne dell'arco alpino, Museo della Guerra Bianca, 2011

Si tratta degli Atti dell'interessante Convegno tenutosi il 18 ottobre 2009 a Colico presso il Forte Montecchio Nord. Il convegno era dedicato al confronto delle esperienze a livello nazionale e non solo di valorizzazione delle fortificazioni moderne. numerosi ed interessanti gli interventi. Dalle esperienze Lombarde a quelle Svizzere, dal Trentino a Trieste passando per Verona e Venezia.

Tutti gli interventi sono stati accompagnati da una interessante parte fotografica che è stata riportata parzialmente negli atti stessi.

 

 

 

 

Giancarlo Melano, Testimone del Risorgimento - Il Museo Storico Nazionale d'Artiglieria di Torino, Centro Studi Piemontesi, 2011

Sarebbe troppo riduttivo definire questo lavoro un "catalogo" del museo. Non si tratta certo di un'opera di catalogazione dei reperti contenuti (cosa quasi impossibile) ma, il lavoro di Melano, è una prova d'amore per una istituzione Torinese che può vantarsi di essere stata la prima (o comunque una delle prime in Europa) del suo genere.

Tutto inizia tra il 1842-43 e la sua importanza va ad aumentare gradatamente negli anni successivi. Al suo interno troviamo documentate tutte le glorie dell'Artiglieria attraverso un ricco apparato di cimeli e ricordi.

Il Museo è stato ospitato fino al 2008 all'interno del Maschio della Cittadella di Torino ma, per favorire il restauro della stessa, tutto il materiale è stato provvisoriamente portato alla Caserma Amione a Torino.

Il museo non è ora visitabile al pubblico e auspichiamo che ritorni ad esserlo data l'importanza del materiale raccolto.

 

A cura di Gianni Perbellini e Flavio Rodeghiero, Città murate del Veneto, Cierre Edizioni, 2011, € 24.00

Il volume nasce dal Convegno tenutosi a Cittadella nel 2009. Scopo del convegno e di questa pubblicazione è quello di sensibilizzare il grande pubblico e le istituzioni dell'importanza di tale patrimonio fortificato.

La composizione del libro ruota attorno a questa mission e viene dedicato un ampio spazio alla parte "tecnica" (circa un terzo delle pagine) metre il rimanente è lasciato alle schede delle varie città murate del Veneto.

 

 

 

 

 

 

Pietro Pedranzini, Memorie Storiche sulla difesa dello Stelvio nel 1866, Centro Studi Alta Valtellina, 2011

Grazie alle memorie di Pietro Pedranzini, è possibile per noi ripercorrere le vicende legate agli avvenimenti inerenti la difesa dello Stelvio nel 1866. Una pagina di storia da molti ignorata. 

 

 

 

 

 

 

Andrea Ferrarese - Federico Melotto - Luca Papavero, Vivere in Fortezza - La vita quotidiana nelle piazzeforti del Quadrilatero, Provincia di Verona - Fondazione Fioroni, 2011

Si tratta del catalogo della mostra omonima tenutasi nel 2011 nella provincia di Verona ( Legnago, Peschiera del Garda, Villafranca, Verona). Il libro, come pure la mostra è diviso in sette sezioni. In ognuna di esse si analizzano i diversi aspetti delle fortezze. Si parte quindi dal XVi secolo, con le fortificazioni Veneziane di Legnago, le Porte monumentali di Verona e la piazzaforte di Peschiera. Si passa successivamente al periodo Francese e si giunge a quello Austriaco.

Oltre ai compiti militari, la piazzaforte aveva una sua vita quotidiana. Uno dei problemi principali, era quello degli alloggi e della convivenza dei militari con la popolazione civile. Si costruirono caserme ed ospedali, carceri, arsenali e polveriere. Oggi, a parte la piazzaforte di Legnago, interamente demolita, resistono in buon stato le altre tre. Non mancano certo i problemi ma ci sono molti progetti in corso.

 

 

A cura di Serena Festini - Chiara Martinelli, I sotterranei della Cinta Magistrale di Verona - Un parco da vivere, Associazioni varie di Verona, 2011, € 10.00

Finalmente, quello che è uno dei parchi più ampi (il Parco delle Mura di Verona) del Veneto, viene degnamente illustrato in una guida. I curatori della stessa, non si sono limitati ad una mera elencazione delle opere che si possono incontrare ma, hanno voluto partire dalla costruzione per arrivare ad oggi. Dopo una introduzione storica, sono illustrati i vari percorsi logici che si possono effettuare comprensivi di belle fotografie, disegni di progetto, mappe catastali etc. Si parla anche dei bunker della seconda guerra mondiale costruiti a ridosso delle mura stesse e di come sono stati riutilizzati i cunicoli destinandoli a rifugio anti aereo.

 

 

 

 

Stefano Pinotti, Festung Trient - Le fortificazioni di Trento e il relativo periodo storico, Rossato Editore, 2011, € 22.00

Il sottotitolo del libro rivela l'obiettivo dell'autore, di inquadrare cioè, quella che è stata una piazzaforte importante per l'impero Asburgico e di inserirla nel contesto storico dell'epoca. La parte storica ci dovrebbe introdurre nell'analisi di tale contesto ma, ci sembra non facilmente comprensibile nel suo assieme e confusa. Segue una prima catalogazione delle opere fortificatorie con annesse delle belle piantine del Genio Austriaco originali ed alcune elaborate. La seconda parte dedicata sempre alla catalogazione delle opere, sfrutta ampiamente il lavoro di Bardelli, fatto a  suo tempo per la provincia di Bolzano.  Molto materiale proviene dal fondo del Gen. Sciocchetti e segnaliamo le foto d'epoca, molte inedite (ogni tanto succede). Buone anche le ricostruzioni grafiche di alcune opere eseguite dello stesso Sciocchetti. A completamento del libro, segnaliamo un capitolo che riguarda l'armamento delle fortificazioni.

 

 

 

 

Carlo Parmigiani, Il Serraglio Mantovano - Storia, difese militari ed idrauliche, Editoriale Sometti, 2011, € 18.00

Pubblicazione senz'altro di nicchia che racconta la storia di quello che era conosciuto con il nome di Serraglio Mantovano. Si tratta del contesto territoriale compreso fra i laghi di Mantova, il Mincio ed il Po. L'assieme di questi ostacoli naturali formava di per se una difesa per la città di Mantova. Tale concetto fu mantenuto sia dai Francesi che dagli Austriaci durante i loro periodi di occupazione e furono rafforzati ulteriormente con metodi di controllo del livello delle acque dei laghi

 

 

 

 

 

 

Armando Rati, Mantova Città Fortezza e le Battaglie Risorgimentali, Editoriale Sometti, 2011, € 25.00

L'autore del libro, "specializzato" nella narrazione della storia della provincia di Mantova, ci offre questa volta un quadro più ampio della fase risorgimentale avvenuta nella sua provincia. Analizza dapprima le varie fase della fortezza e poi, attraverso gli avvenimenti accaduti durante le tre guerre di indipendenza, ci narra anche i fatti di Verona, Vicenza, Custoza etc.

 Il libro è uscito in occasione del XXVII raduno nazionale dell'Associazione degli Artiglieri d'Italia e nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

 

 

 

 

 

AA.VV, Alla scoperta del Risorgimento a Bologna, Studio Costa editore, 2011

Pubblicazione edita in occasione dei festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Merita di essere citata per il contributo di Vittorio E. Vacchetto con il suo testo che parla del Campo Trincerato di Bologna.

 

 

 

 

 

 

Amelio Fara, Luigi Federico Menabrea, Olschki Editore, 2011, € 26.00

Ennesimo ottimo lavoro di Fara che in questo caso si occupa di una figura molto importante vissuta a cavalo del periodo dell'Unità d'Italia. Ripercorrendo la vita di Menabrea, l'autore passa in rassegna le piazze fortificate per suo merito durante il suo servizio militare. Appendici ed allegati arricchiscono la narrazione e rendono il tutto una vera e propria ricerca storica.

 

 

 

 

 

Mauro Scroccaro, I forti alla guerra - La Piazza di difesa marittima di Venezia e il Campo Trincerato di Mestre durante la prima guerra mondiale, Biblion Edizioni, 2011

Primo quaderno della collana "La difesa di Venezia" del Centro di documentazione sulle architetture militari di Forte Marghera. Lo scopo della collana è quello di scoprire parte del passato vissuto nella quotidianità all'ombra delle architetture militari. L'autore, scavando negli archivi, alla ricerca di materiale fotografico inedito, si è invece imbattuto in una serie di documenti, alcuni inediti, che raccontano la prima guerra mondiale vista dai comandi veneziani prima e dopo Caporetto con i forti veneziani a fare da sfondo. Il disarmo del Campo Trincerato di Mestre portò ad una "strana riconversione agricola" degli spazi militari. Si coltivò, si allevò in tali spazi con lo scopo di supportare lo sforzo bellico.

 

 

 

 

 

a cura di Gianni Perbellini, Famagosta a Cipro, Biblion Edizioni, 2011

Primo quaderno della collana "Serenissima" del Centro di documentazione sulle architetture militari di Forte Marghera. Lo scopo della collana è quello di creare dei percorsi di ricerca, recupero e valorizzazione di quanto resta del patrimonio veneziano che in otto secoli di straordinaria esistenza la Repubblica di Venezia ha disseminato in uno spazio amplissimo che idealmente dalla bocca di porto di San Nicolò del Lido di Venezia all'isola di Cipro, nel cuore del Mediterraneo.

Da ciò lo sguardo sulla città di Famagosta, luogo di grandi richiami epici ed storici nel passato della storia veneziana.

 

 

 

 

 

Glauco Luchetti, Ancona Città Fortificata

Sintesi redazionale del volume dello stesso autore "Ancona Piazzaforte del Regno d'Italia (1860-1946), pubblicato dallo Stato Maggiore dell'Esercito nel 1993. Si tratta dell'unica pubblicazione relativa a quella che fu una importante piazzaforte pre e post-unitaria. Si possono conoscere linee di fortificazioni che sono state costruite per difendere il porto. Talvolta queste fortificazioni si trovano a picco sul mare o comunque in posizioni "impossibili" per un attaccante proveniente dal mare.

 

 

 

 

 

 

Alessia Boscolo "Nata" - Elisa Antico, Il Forte San Felice e le fortificazioni della laguna meridionale di Venezia, Il Leggio Libreria Editrice, 2011, € 35.00

Con la pubblicazione di questo interessantissimo libro possiamo dire che un altro tassello è stato posto nello studio delle fortificazioni del veneziano. Frutto della tesi di laurea delle due autrici ed ampliato poi in modo autonomo, si tratta senza ombra di dubbio di un lavoro fatto con passione ed amore della propria città. Le autrici non si sono fermate alla mera pubblicazione della loro tesi ma. come già detto hanno approfondito la ricerca andando a scovare le fortificazioni rimaste fino ad segrete. Il lettore più attento, scoprirà forti ed opere che mai aveva sentito menzionare. L'opera si sviluppa in tre sezioni principali: l'analisi del territorio; le fortificazioni il progetto di recupero dell'area del Forte San Felice.

La ricerca svolta sul terreno, lo studio del materiale archivistico, gli "interrogatori" agli anziani della zona, hanno permesso di ritrovare una memoria storica che sembrava essere perduta. Ci auspichiamo che questo sia un primo lavoro e che possa essere approfondito lo studio della zona con successivi lavori.

Merita sicuramente di far parte della libreria di ogni studioso del territorio di Venezia

 

Volker Jeschkeit, Il Fronte Orientale della Fortezza di Trento, Curcu & Genovese, 2011, € 26.00

Quarto capitolo della serie che riguarda la Fortezza di Trento. In questo ultimo lavoro, l'autore esamina la cintura di difesa interna, dal monte Celva fino alla Vigolana, attraverso il Cimirlo, la Marzola e la Maranza.  Anche in questo caso (come nei precedenti lavori) vengono prese in esame tutte le opere cosidette secondarie che formavano la fortezza di Trento ma anche i forti principali di questo settore.

 

 

 

 

Karl Ebner, a cura di Davide Tonazzi, traduzione di Marco Rech, Fort Hensel, Edizioni Saisera, 2011, € 10.00

Pregevole iniziativa dell'amico Tonazzi che ha pubblicato il diario inedito di uno dei comandanti del forte Hensel. Si parla quindi del forte di Malborghetto durante la Prima Guerra Mondiale. Dalle pagine del diario sgorga una forma altissima di patriottismo ed una voglia di resistere ad ogni costo, non solo dei comandanti ma di tutta della guarnigione del forte. Un apparato fotografico per lo più inedito arricchisce il volumetto che merita senz'altro di essere acquistato.

 

 

 

 

 

Silvia Zennaro Giuliotti - Giovanni De Poli, I Ricoveri Antiaerei a Rovigo, Tipografia Checchinato, 2011

Pubblicazione nata da un lavoro di ricerca nato all'interno dell'Istituto Tecnico Statale per Geometri "Amos Bernini" di Rovigo.

Gli autori, noti per aver già organizzato mostre ed altre ricerche storiche, hanno saputo condensare i risultati di tale ricerca e di scrivere un nuovo capitolo per quel che riguarda la storia di Rovigo.

Naturalmente si tratta di un capitolo ai più sconosciuto ma, che ora potranno conoscere e magari cercare di approfondire ulteriormente.

 

 

 

 

 

Daniela Cortiglia - Luca Bellincioni, I Castelli Perduti del Lazio...e i loro segreti, Eremon Edizioni, 2011

Nel Lazio esistono decine e decine di castelli, rocche e torri che arricchiscono il paesaggio senza deturparlo. Purtroppo la maggior parte di queste costruzioni (o quello che ne resta) non versa in buon stato di conservazione. Questa guida, corredata da un buon numero di fotografie, anche a doppia pagina, ha il compito di farci conoscere qualcuna di queste realtà. Per ognuna di queste opere, viene trattata la parte storica, a cui viene dato ampio spazio. Una doppia pagina è dedicata alle notizie di carattere pratico: come raggiungerla, cosa vedere nei dintorni, indirizzi utili, links e uno spazio di approfondimento. Lettura quindi interessante e piacevole.

 

 

 

 

Franco Barbieri, Vicenza: La cinta Muraria "Forma Urbis", Unesco Veneto, 2011

Opera dedicata alla scoperta (o riscoperta) della città del Palladio ed in particolare delle sue mura. La mancanza di riqualificazione, di valorizzazione e di lavori di restauro, avevano indebolito notevolmente l'immagine complessiva della cinta muraria. L'autore analizza dapprima la cinta antica, i vari castelli e poi passa ai borghi cittadini. Si parla anche degli ultimi progetti che avrebbero dovuto fortificare la città ma che non ebbero seguito. Interessanti le ultime due sezioni che si occupano rispettivamente di archeologia urbana e dei materiali con cui sono state costruite le mura. 

Allegata al libro una cartina che evidenzia le diverse fasi costruttive.