Da lunedì 6 novembre inizieranno i lavori di rinnovamento e ampliamento. Fino a quella data saranno aperte e visitabili sabato e domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17, oltre che tutta la settimana dal 30 ottobre al 3 novembre dalle 14 alle 17 (chiuse in caso di maltempo - info e prenotazione gruppi all’Infopoint Palmanova di PromoTurismo FVG 0432924815 - Biglietti interi 3 euro, gratis under 14).
Sono previste anche delle visite guidate gratuite alle “Macchine artificiose per costruir fortezze” (https://www.imagazine.it/notizie-trieste-gorizia-udine-friuli/14122), a cura della guida turistica regionale Maria Trevisi. Le date previste sono: mercoledì 1 novembre ore 14.30, giovedì 2 novembre ore 14.30, venerdì 3 novembre ore 14.30, sabato 2 dicembre ore 14.30 e venerdì 8 dicembre ore 10.45. Il ritrovo sarà davanti al Municipio, durata 1 ora e mezza circa, partecipazione gratuita.
Dopo il restauro e infrastrutturazione del primo tratto nel 2017, l’apertura al pubblico di Baluardo Donato, il meglio conservato della Fortezza, nel 2019, il Comune di Palmanova ha approvato il progetto definitivo-esecutivo di ampliamento e restauro delle gallerie sotterranee del Rivellino 2r1. Un intervento che raddoppierà il percorso di visita portandolo a più di 600 metri con l’obiettivo di renderlo più attrattivo dal punto di vista dell’esperienza multimediale e turistica.
Le Gallerie sotterranee, assieme a Baluardo Donato, sono uno dei luoghi più visitati della Fortezza UNESCO. Da gennaio a settembre 2023, sono stati registrati 7.284 ingressi, di cui 4.197 paganti. Nel 2022 il dato dei paganti era di 3.432 e nel 2021 era di 2.211. Un incremento su base annuale, rispetto allo scorso anno, che si attesterà attorno al +25%.
“Numeri importanti, con costanti aumenti a ogni annualità, che confermano Palmanova come un luogo di forte attrazione turistica. Stiamo promuovendo la città stellata in tutti i circuiti di guide turistiche dalle quali riceviamo riscontri positivi sul grande interesse dei visitatori a comprendere al meglio la struttura urbanistica della Fortezza”, commenta l’assessore comunale al turismo Silvia Savi.
“La Palmanova Underground, in questi anni, sta ottenendo un grande successo di visite. Ora questo percorso unico e particolare verrà rinnovato diventando ancora più interessante e ampio, prevedendo anche un allestimento multimediale avanzato che renda la scoperta del luogo ancora più coinvolgente. Vogliamo che queste gallerie siano adatte a tutti, grandi e bambini, che possano raccontare la storia della Fortezza. Un luogo unico ricco di fascino e mistero”, afferma Luca Piani, assessore comunale con delega ai Bastioni.
I lavori prevedono di realizzare un sistema di scolo dell’acqua piovana, posare un fondo drenante e un’adeguata pavimentazione, sistemare l’impianto elettrico e rinnovare completamente l’illuminazione, installare reti anti-animale e restaurare le cancellate d’ingresso. Il progetto prevede il risanamento delle murature tra gli elementi lapidei, il restauro conservativo delle testimonianze superstiti, l’esecuzione di consolidamenti localizzati del paramento e delle volte in corrispondenza delle principali lesioni, con tecniche e materiali tradizionali, secondo la prassi del restauro conservativo.
All’opera di recupero di questi spazi si affiancherà l’installazione di esperienze di visita interattive e multimediali. Un sistema di colonnine attrezzate fornirà, internamente alle gallerie, una connessione di rete wifi e un sistema multimediale, oltre che fungere da sistema d’illuminazione d’emergenza. Verrà installato anche un sistema d’allarme con videosorveglianza su più punti. L’offerta di visita turistica sarà implementata con un sistema di audioguide, torce a led, video immersivi e proiezioni multimediali. L’importo complessivo dei lavori previsti arriva a 427.000 euro, vincolati a un finanziamento del Ministero della Cultura.
Il Rivellino, che appartiene alla seconda cinta muraria, consiste in un terrapieno triangolare con muro di contenimento in pietre e mattoni, circondato da un fossato a secco, a protezione delle cortine, i punti più deboli del poligono murario. Questo complesso di percorsi sotterranei è caratterizzato da cinque ingressi, che danno accesso ad altrettante gallerie, di cui una principale e quattro laterali, convergenti nella principale formando due incroci. Durante il percorso si incontrano numerose nicchie con concrezionate calcaree.
Tutta la cinta bastionata di Palmanova è percorsa nel suo sottosuolo da un sistema di gallerie, alcune delle quali percorribili e visitabili. Le gallerie costruite all’interno dei rivellini furono denominate “gallerie di contromina” perché, all’occorrenza, potevano essere “minate” e fatte esplodere, per danneggiare i nemici in avvicinamento.